INSIEME Lombardia ha diffuso il seguente comunicato sull’emergenza legata ai profughi costretti a lasciare l’Ucraina

Alla luce di quanto emerso nell’incontro regionale tenutosi mercoledì 16/3/2022, INSIEME Lombardia ritiene che la situazione dei profughi ucraini costituisca un evento di portata eccezionale per: consistenza numerica (oltre due milioni gli sfollati dalle zone di guerra), portata storica dell’evento (primo esodo europeo di tali proporzioni dal termine della seconda guerra mondiale), impegno richiesto agli stati europei per accogliere dignitosamente questa “marea di umanità dolente” composta perlopiù da donne, bambini e anziani.

Considerate le precedenti gestioni delle crisi umanitarie sviluppatesi in Europa e nel Mondo e consapevoli che le alterne fortune delle vicende belliche potranno restituire scenari ancora imprevedibili, gli iscritti lombardi di INSIEME chiedono che il partito possa allestire un apposito gruppo di studio che si faccia carico di studiare il problema dell’accoglienza dei profughi realizzando una proposta organica di ospitalità che travalichi la prospettiva emergenziale immediata e si focalizzi su una  gestione di medio-lungo periodo.

Pur consapevoli del fatto che, probabilmente, il primo desiderio degli ucraini sia quello di ritornare nella propria patria, ma consci del grado di distruzioni raggiunto nei teatri di guerra nonché della possibilità che parte dell’Ucraina possa restare sotto il controllo della Federazione Russa, chiediamo che Insieme studi possibili formule di ospitalità che offrano agli sfollati possibilità abitative e, possibilmente lavorative, così da preservare la dignità umana dei profughi evitando che siano confinati nel limbo esistenziale dei campi profughi permanenti o semi-permanenti come già capitato, purtroppo, a siriani, palestinesi e a numerosi altri popoli.

Alla luce delle conoscenze iniziali, includenti notizie su fenomeni quali: lo spopolamento del nostro paese, la necessità di manodopera, la deliberata azione russa mirata alla distruzione sistematica delle città finalizzata all’esodo della popolazione residente e le pregresse soluzioni di “ricollocamento etnico” operate in epoca sovietica, INSIEME Lombardia ipotizza complessità elevate nella gestione del problema profughi e sottolinea come sia auspicabile la creazione di un  gruppo di studio ad hoc composto da esperti in molteplici campi: Istruzione, economia, sanità … , con il compito di esaminare tutti gli aspetti attinenti la complessa e delicata materia, interfacciandosi con le rappresentanze ucraine in Italia così da avere informazioni dirette per sviluppare al meglio le proprie proposte.

 

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