L’auspicio: “Che il prossimo scontro sia fra Pensieri! Che i Pensieri riguardino una Risposta ad una Domanda: Quale Società vogliamo costruire, sapendo che, attualmente, il riferimento congiunto alla Costituzione ed alla Dottrina Sociale appartiene soltanto ai Cattolici[1], magari imponendo di scegliere tra redistribuzione delle opportunità o redistribuzione del reddito”, tra protezioni, necessarie ad una popolazione sempre più anziana ed opportunità, necessarie a chi, i Giovani e le Giovani, ha la vita davanti a se?[2]

“La vera finalità della Politica, nell’amministrare la Polis, era rendere felici i cittadini, il che accadeva allorquando essi potevano godere in Pace il loro ben-essere, condividendolo con gli altri[3]”.

Come rendere felici oggi i Cittadini?

Difendendo la loro qualità della Vita, il che avviene allorquando i pubblici poteri tentano di ottenere Libertà e Giustizia, operando nei vari segmenti in cui la vita si divide e precisamente:

propugnando la Carità verso i fragili; difendendo un livello accettabile di uso dei Beni di prima necessità; cercando di ottenere per quanti più possibile un lavoro consono alle proprie attitudini e conoscenze; attuando giustizia sociale, almeno delle basi di partenza, consentendo l’utilizzo ai meritevoli dell’ascensore sociale; garantendo a quanti più sia possibile un salario ed un compenso il linea con il livello europeo ed i suoi incrementi periodici, ottenuti per riconoscimenti e valutazioni e non per familismo ed altre scorciatoie; e ciò analogamente per quanto attiene alle pensioni, protette dall’incremento dell’inflazione tramite opportune defiscalizzazioni; e ciò analogamente per la tutela dell’indebitamento pregresso dall’incremento del costo del denaro sopravvenuto; garantendo sicurezza non soltanto formalistica, sui luoghi di lavoro, anche tramite opportuni frequenti controlli da parte degli uffici preposti dotati di adeguato organico ispettivo; garantendo che compensi e pensioni non subiscano erosioni incontrollate da inflazione non gestita; consentendo alla Piccole e Medie Imprese agevolazioni funzionali agli incrementi di produttività e agevolazioni consistenti in infrastrutturazioni pesanti e pensanti funzionali, dopo avere svolto la loro funzione Keynesiana in fase di realizzazione, all’abbattimento dei costi della logistica; riducendo il cuneo fiscale per le imprese e finanziando tale riduzione realizzando sistemi informatici adeguatamente capaci di individuare e contrastare chi le imposte le elude o le evade; reperendo in tempi brevi i profili professionali necessari all’incontro tra domanda ed offerta di lavoro qualificato tramite Agenzie territoriali e Centri per l’impiego; ricostituendo le grandi reti di servizi pubblici, partendo da Sanità e Scuola e rendendo tutti i Servizi pubblici più produttivi;  utilizzando i cospicui Fondi del PNRR, dopo aver codificato ed attuato i Livelli Essenziali di Prestazioni, davvero in ottica di Perequazione, Coesione[4] e Convergenza delle diverse Macroregioni disomogenee in cui il Paese duale è attualmente diviso, in aderenza al dettato costituzionale ed in ottica di Bene Comune.

Finalità della Politica: Il Bene Comune.

Il Bene Comune, insieme delle condizioni di vita che favoriscono il benessere di Tutti e di Tutte, come risposta positiva alla domanda: perché? in relazione all’azione politica; purché fossimo capaci di esplicitare in cosa esso si sostanzi: il conseguimento del cambiamento in meglio; il contributo alla lotta contro le diseguaglianze, le ingiustizie, le povertà[5]; il contributo propositivo al ripristino dell’ascensore sociale per il rispetto di uno dei patti fondanti la convivenza tra le generazioni e per il conseguimento del Merito, quale leva di promozione individuale e collettiva; in puntuale dettaglio esplicativo, nel processo tendente al perseguimento del Bene Comune possono ricomprendersi per farne parte integrante, diritto ad avere diritti[6], eguaglianza almeno delle basi di partenza[7], ottimale istruzione, ottimale ripartizione dei Beni, pieno impiego della mano d’opera e delle menti disponibili, maggiore produttività, tramite anche l’incorporazione nel processo produttivo della maggior quantità e qualità di innovazione tecnologica funzionale possibile nel rispetto dei nuovi parametri ambientali e conseguenti retribuzioni più alte, analoghe tra Uomini e Donne a parità di qualifiche, welfare più equo, maggiore sicurezza personale, disponibilità di un alloggio dignitoso, restringimento della fascia della povertà, compressione delle ingiustizie e delle diseguaglianze quali fini, sussidiarietà e solidarietà, quali strumenti.

Le azioni che compiamo, indirizzate al Bene Comune, sono Speranza!

Quali, in ottica di Futuro, le aspirazioni dei nostri concittadini? Ad avviso di chi scrive, più o meno consapevolmente, desiderano che chi governi abbia serietà e competenze per farlo; desiderano condividere un pensiero guida sul Futuro italiano ed europeo, un’idea attrattiva di Società e di Sviluppo; non sono interessati ad attribuire ad alcuno, rendite di posizione. In dettaglio cittadino, la gente vorrebbe vivere in Città belle e bene ordinate, vivibili sotto tutti i profili, ove servizi ed uffici siano efficaci ed efficienti, accoglienti, distribuiti sul Territorio; ove i Diritti, per essere soddisfatti, non debbano degradare a favori elargiti  ad  indicibili condizioni, ove la Scuola risponda a requisiti omogenei in tutto il territorio nazionale, tempo pieno ed insegnanti disponibili compresi,  ove la più necessaria delle Opere di Misericordia corporale, Parce sepoltos, sia sempre oggettivamente accessibile.

Nella ricerca e nella realizzazione del Bene Comune, il primato dell’Etica sulla Politica e sull’economia deve essere, a qualsiasi costo, salvaguardato[8].

Viviamo oggi in tempo di scontro tra le Forze del Bene e le Forze del Male, tra le quali il discernimento etico è indispensabile.

Quando compie delle scelte, l’essere umano, ogni giorno, più o meno consapevolmente, discerne secondo una qualifica profonda e radicale delle sue azioni: il Bene ed il Male; l’Uomo scopre con la propria Libertà un senso di responsabilità verso il Bello, il Bene, il Giusto ed il Vero, che la nostra tradizione occidentale ha chiamato Etica. “L’Etica fornisce un orientamento alle scelte di ciascuno, indicando Norme e Valori, su cui basarsi mantenendo la propria capacità decisionale anche in situazioni concrete complesse e difficili”[9] “Se una Polis fosse ricca di tanti cultori di discipline particolari, ricca di abilissimi artigiani, ma fosse priva della scienza del Bene e senza nessuno che sapesse dire quando è Bene e quando è Male servirsi delle varie capacità ed abilità tecniche e del sapere accumulato, ebbene una Città che fosse in questa situazione sarebbe piena di disordine e di ingiustizia[10].” In un sistema di economia civile di mercato, quale quello operato nel mondo occidentale, l’Etica si basa su un unico fondamento: è economicamente e civilmente etico l’atto che causa un cambiamento in meglio, oltre che per chi lo compie anche per uno o più altri soggetti, senza che ne consegua nocumento per alcuno.

Senza passare per l’Etica ed il Bene Comune[11], non c’è Politica che sia un bene per tutta la Polis[12].

Massimo Maniscalco

 

[1] Da una serie di ragionamenti di Giancarlo Infante su Politica Insieme

[2] La Dottrina Sociale della Chiesa si pronunciasuigranditemi che riguardanola vita degli uomini nella loro dimensione sociale, Eugenio Guccione, Luigi Sturzo e la Dottrina Sociale della Chiesa, PoliticaInsie.com, 13 Novembre 2022.

[3] Aristotele.

[4] La coesione territoriale è uno dei due grandi punti deboli individuati dalla Commissione Europea nel Country Report che ha accompagnato il documento sulle Raccomandazioni Paese 2022 per l’Italia. “Ogni ciclo di recessione e ripresa lascia il Sud più indietro” “In Italia il processo di convergenza è in fase di stallo e persistono forti disparità regionali[4].” Non c’è Regione delle otto del Mezzogiorno nei nove Indicatori esaminati dal Report, che si avvicini sensibilmente alla media UE a 27 degli indicatori regionali individuati.

[5] Oggi, Novembre 2022, il primo problema da risolvere in Italia, tenendo presente la lezione di Don Luigi Sturzo e delle Encicliche Sociali, è la presenza censita di 5 milioni di cittadini che vivono in regime di “povertà assoluta”.

[6] Dalla Carta dei Diritti della Città di Palermo, approvata da un’Assemblea di Giovani cittadini nell’ambito del X Festival della Dottrina Sociale della Chiesa dell’anno 2020.

[7] L’eguaglianza delle basi di partenza è la precondizione perché il Merito possa affermarsi; molti economisti ritengono sembra che in Italia siamo lontani dall’eguaglianza delle basi di partenza; sorge, a questo punto, spontanea una domanda: cosa è possibile fare per combattere le costanti e magari crescenti diseguaglianza e poter realizzare una società basata sul merito? Il Governo, le opposizioni, i Partiti sono capaci di prospettare risposte realizzabili?  Tassazione equa, concorrenza concreta, rivalutazione diffusa del Merito all’interno di tutte le Pubbliche Amministrazioni sono strumenti che potrebbero offrire ipotesi di soluzione?’

[8] Luigi Sturzo, citato da Eugenio Guccione, Politica Insieme. Com, 13 Novembre 2022.

[9] Paolo Benanti

[10] Platone

[11] Una possibile definizione del Merito, trale tante che il recente dibattito sul tema propone, è che esso consista nella sintesi tra potenzialià, impegno, capacità acquisite.

[12] Enzo Bianchi, monaco laico, fondatore della Comunità Monastica di Bose., Il Bene Comune e la Politica. Chi scrive ritiene di potere affermare che il Bene Comune sia un punto fermo del proprio “Pensiero Politico Sociale”.

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