C’è stato un gran parlare sul nome che dovrebbe essere dato al movimento nato attorno al Manifesto lanciato per dare vita a un ” nuovo” soggetto politico d’ispirazione cristiana e popolare cui è stata subito appiccicata la denominazione ” Parte Bianca”.

” Me ne appare l’ingenuità e l’inconsistenza politica” dice Alessandro Diotallevi del Direttivo di Politica Insieme che così prosegue: ” Alla luce del Manifesto da noi sottoscritto, aperto, inclusivo, generativo, sarebbe stato un pessimo servizio. Diversa cosa è subire una classificazione giornalistica. Ci sta, e, come dice Becchetti, apre la strada a qualche ritorno di presenza nell’agenda della cronaca politica. Tanto più, quando, come ha fatto Infante ( VEDI NOTA * ) si dà luogo ad un replica.

Piuttosto, annoto una certa disattenzione sulla nostra odierna, e non insidiata ragione sociale (Politica Insieme), che è semplice e generosa e generativa. E coglie, senza squallidi sbaciucchiamenti di piazza, tanto l’essenza del messaggio che ci ha originato, quello di Monsignor Simoni, quanto la sostanza dei principi sociali della nostra dottrina e della Costituzione. Ed ancora, nel l’assemblea è stato detto ma non sufficientemente esaltato, la nostra essenza sta tutta in una proposta di trasformazione. Non può e non deve essere o restare uno slogan. Altro che sette/otto mesi.

Il programma di governo del Paese deve uscire subito, nel tempo strettamente necessario a tradurre la nostra ispirazione in termini di orizzonte di fine e degli strumenti necessari a realizzarlo o, almeno, a renderlo possibile. Anche io voglio farmi qualche nemico (in un paese come il nostro, decristianizzato, sembra necessario, ancorché non lo si voglia). Ebbene, i gruppi di lavoro, sui quali si è aperta una competizione, sono strumenti. Si possono articolare verticalmente sulle competenze delle Commissioni parlamentari.

Ciò che ci interpella è l’orizzontalità. Faccio un esempio per capirci, La Famiglia: è verosimile una proposta che non sia il risultato di politiche fiscali, dell’educazione, del lavoro, demografiche, della casa, ecc. Allora, bandiamo gli egoismi specialistici e conserviamo quelli generativi.

Caro Becchetti i tuoi gruppi d’acquisto (che mi ricordano quel pioniere del prof. Pieraccioni) sono il nostro programma. Incardiniamolo sulle policies e dimostriamo come funziona. A Taranto, il modello tripartito dì Zamagni come trasforma una tragedia liberista/statalista in una speranza civile che unisca e coinvolga con Taranto tutto il Paese?

Diamo al programma tutto il tempo che abbiamo. L’Osservatorio legislativo ha la strumentazione documentale che serve.

Infine, non ho potuto dirlo sabato: Monda ha ragione. La nostra deve essere trasformazione generazionale. Mi aspetto da lui una proposta, perché quella attuata dai grillini si è dimostrata disastrosa. E, su quella strada si pongono le sardine, con buona pace di Padre Sorge. Dante, cambiamolo per davvero questo Paese. All’inizio con lo strumento dell’unità civica di D’Ubaldo che molto assomiglia alla Lista civica nazionale di cui ho scritto. Questo, Giancarlo, è e deve essere lo spirito di Politica Insieme.

Sandro Diotallevi

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CENTRO: POLITICA INSIEME, ‘NUOVO PARTITO NON SI CHIAMERA’ PARTE BIANCA’ =

Roma, 1 dic. – (Adnkronos) – (Di Roberta Lanzara)- Il movimento del
Manifesto per la formazione di un nuovo soggetto politico
cristianamente ispirato “non si chiamerà Parte Bianca”. E comunque
l’assemblea dei firmatari, presieduta ieri da Giancarlo Infante, “si è
conclusa senza alcuna decisione a riguardo”. Lo dice all’Adnkronos
Giancarlo Infante, uno dei fondatori di Politica Insieme e promotori
del Manifesto smentendo alccune indiscrezioni riportate da organi di
informazione.

“Politica Insieme non ha partecipato alla definizione di alcun nome
che dovrà avere il movimento del Manifesto. Pur essendo il gruppo
ideatore e promotore di un’opera di convergenza a livello nazionale –
rimarca Infante – Politica Insieme non ha nessuna intenzione di
decidere da sola quelli che saranno gli sviluppi del movimento, che
dovrà trovare una corale partecipazione in ogni punto come ieri è
merso nell’ampio dibattito che si è tenuto a Roma”.

(Rol/Adnkronos)

ISSN 2465 – 1222

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