Quando si scrive Nuovo o si propone il termine Nuovo, tutti ti guardano e quasi ti considerano o un utopista o un millantatore che distrugge senza competenze la Politica di oggi.

Che vuol dire Nuovo, ti chiedono, quando non esiste nessuna via oggi lontana dai compromessi, se non tuoi, di chi ti sta sopra, dai quali per il lavoro, per le necessità forse dipendi, di chi sta in Politica ed è una immagine ora diffusissima.

Ma questo è un giudizio molto serio, perché è condiviso, basta vedere l’agnosticismo legato alla mancanza di prospettive, ma occorre anche osservare quel vivere oggi senza limiti, senza risparmio, ogni esperienza, quasi inebriandosi, alla quale molti giovani si abbandonano, per mancanza di prospettive e quindi in ideali nei quali credere per il proprio futuro.

Questo abbandono al lottare per reagire è quasi sinonimo di un senso di impotenza.

Abbiamo tutti abdicato, abbandonato spesso il campo, nei momenti più bui, ma c’è chi ha forza di reagire, di credere che il tutto ancora si possa cambiare.

Quando oggi si parla continuamente ed è di moda, di inclusione, per contrastare il termine e le modalità vissute nel continuo escludere, di fatto si vuole “creare” una nuova forza, capace di reagire e cambiare.

Quando in Politica, Liste Civiche, ancorchè a sostengo di candidati sindaci, hanno la forza di essere Nuove di fatto, con volti nuovi o comunque chiaramente ancorati ad un orgoglio civico, pur se inquadrate in coalizioni opposte in questo bipolarismo, in Alto Adige ancora più ingarbugliato da un allearsi con un partito di raccolta etnico e si vede che riscuotono un successo di eletti pari o vicini  a partiti blasonati, si intravede un giro di boa, che richiede ancor più una spinta ed un salto in avanti, verso la libertà.

Manca solo il coraggio di crederci ancora di più e di riuscire a credere che l’inclusione sia vincente, che ci si deve scrollare da dosso vecchi legami con strategie passate e obsolete di partiti, quei partiti che raccolgono ora la loro forza dietro ad un leader, costruito nella retroguardia da macchine da guerra delle comunicazione per la conquista di voti di pancia.

Occorre veramente credere nel proprio coraggio ed anche successo, rivolgendosi alla gente, a coloro che non vota più, a coloro che hanno problemi grandissimi, che ne vedono arrivare ancora peggiori, anche grazie alle crisi continue, che a ondate, non solo di virus, vengono avanti.

Oggi si deve dare la speranza di un Nuovo Rinascimento, costruito INSIEME, con forze che con semplicità e solidarietà si uniscono, con giovani coinvolti in una speranza di una ripartenza dalla difficoltà generalizzata, ognuno con i suoi talenti e con il proprio coraggio, buttando all’aria le tante ciacole e strategie di anni di chi nella politica muore da scandali, vitalizi, potere assunto non veramente con democrazia.

Perché comunque è una democrazia che scarsamente arriva al 50% di rappresentatività, in un frazionamento che trova sempre ricomposizione anche con migrazioni da casacca ad altra casacca, da potere ad altro potere.

Oggi nei vari ballottaggi di candidati di liste civiche, pur sorrette da storici partiti di coalizioni opposte, si doveva e poteva avere il coraggio di percorre questa novità dell’inclusione, scrollandosi da addosso i legami con i partiti “Vecchi”, come di fatto ora succede.

Proporre, come la cena di ieri sera tra Caramaschi e Zanin, appena usciti dal confronto nel ballottaggio, lascia intravedere, la possibilità di ragionare su temi e costruire INSIEME, non condizionati da schieramenti, finalmente liberi, al di furi dei blocchi o delle stalle dei partiti, rappresenta  un Nuovo coraggio da sostenere e incentivare

Oggi è ancora difficile forse imporre questa libertà, ma basta che la nostra società oggi scopra il NUOVO ed una nuova prospettiva nella quale credere.

E’ un dovere nei riguardi di deboli e forti, di famiglie con giovani ed anziani, deboli di salute, deboli di prospettive. E’ un senso di dovere che ci chiama ad includere non a dividere, a costruire, non ad abbandonare, a credere e non arrenderci.

Ed io ci credo INSIEME-ZUSAMMEN, insieme a Te e nasce una nova democrazia, veramente Nuova.

Dott. Alberto Berger

INSIEME

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