Stefania Proietti, Sindaca di Assisi alla testa della lista civica “Assisi Domani”, ha ripresentato la propria candidatura alla guida della città umbra allargando l’area del mondo civico cittadino che la sostenne cinque anni fa. La novità di portare nella vita vera di una comunità l’ispirazione alla Dottrina sociale della Chiesa allora si ripete, nel senso che Stefania propone un sistema di governo locale che fa del civismo, dell’ascolto e della partecipazione dei cittadini la cifra principale di un diverso modo di concepire e declinare la Politica e l’amministrazione della cosa pubblica. Alla vigilia del voto, ritagliando un po’ di tempo della nutrita agenda che l’ha vista impegnata a partecipare agli incontri diretti con la sua gente, ha risposto ad alcune domande che servono a tracciare un bilancio e a rilanciare un percorso davvero originale e costruttivo.

D) Allora ci risiamo. Dopo cinque anni di nuovo impegnata per la guida della comunità di Assisi. L’impronta del civismo si conferma vincente, a dispetto di tutte le previsioni degli avversari, una parte dei quali, questa volta, addirittura ti sostiene. Che cosa vuole dire oggi una Sindaca e un’amministrazione intera che si fa carico delle esigenze concrete della gente  un quadro politico dominato da una contrapposizione basata sugli schieramenti e precostituita a volte persino, vuota, tra i partiti tradizionali?

Proietti: Assisi è una città dal respiro internazionale, è una la città della bellezza, del dialogo, della pace, dell’accoglienza e dei nuovi stili di vita, che mette i più fragili gli anziani i bambini coloro che si confrontano con la disabilità e con le nuove povertà, l’ambiente e la salvaguardia del territorio al centro dell’azione politica, che ha un territorio con venti frazioni considerate un unicum perché il centro storico rinasce dall’energia delle frazioni che devono essere tra loro e con il centro interconnesse su ogni dimensione, che considera la scuola ed i servizi socio-educativi una priorità assoluta perché soprattutto la scuola può e deve essere il motore generativo della nuova classe politica, della nuova classe dirigente, della nuova comunità scientifica e produttiva.

Ecco, Assisi, essendo tutto questo e molto altro ancora, non lascia spazio a logiche di potere e di poltrone…tutti ci siamo trovati ad amministrarla mettendo al centro le persone e l’ambiente e traendo spunto per questo dalla Dottrina sociale della chiesa.

D ) Quali sono i risultati che la tua Amministrazione ha portato alla città di Assisi?

In questi 5 anni alla guida di Assisi abbiamo affrontato situazioni eccezionali, dal terremoto del 2016 alla pandemia. Nonostante ciò siamo riusciti a rendere più che mai Assisi apripista in molti contesti e protagonista di una visibilità nazionale e internazionale senza precedenti.

Una città artefice di sfide vinte nel campo dell’ambiente (dal 59% al 75% di raccolta differenziata, …), dei diritti umani e della pace (la mozione Assisi per lo stop alla vendita di bombe nello Yemen che ha generato la relativa legge nazionale, l’abbraccio di Papa Francesco alla Città, in particolare con la firma dell’enciclica Fratelli Tutti a san Francesco,…), del turismo (Universo Assisi, Assisi capitale dello sport con i campionati italiani di handbike, … e, in periodo Covid, l’emendamento, recepito dai governi Conte e Draghi, per l’assegnazione del contributo alle piccole attività commerciali dei centri storici delle Città Santuario, …), della realizzazione di opere pubbliche e culturali (il primo e unico asilo nido comunale, recupero e riqualificazione Teatro cittadino Metastasio, della Torre Civica, della Rocca, aree verdi e giochi per bambini/e, … ma anche piazze, strade anche con importanti risorse messe a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a gestione Anas, …), di progetti strategici per il territorio (il masterplan per il nuovo palazzetto dello sport, …), per la scuola, per i fragili (aiuti importanti alla Casa di Riposo cittadina, …), per i nuovi nati (il bonus Bimbi Domani che assegna 500 euro ad ogni nuovo nato da spendere presso la farmacia comunale in prodotti per nenonati, …), per le famiglie (emporio della solidarietà, buoni spesa covid, …). Non ci siamo mai risparmiati per la comunità e per una città straordinaria, una città “a due dimensioni”, talmente importante per cui il solo pensiero di governarla e amministrarla fa tremare le vene ai polsi.

D) Ovviamente, noi ci auguriamo che il  tuo servizio prosegua alla guida della municipalità della tua città. Dopo questi primi cinque anni quali gli obiettivi più rilevanti ti prefiggi di raggiungere?

Adesso è importante non fermarci per proseguire quel cambiamento che abbiamo avviato con tanta passione ed entusiasmo. Portiamo con noi la concretezza dell’esperienza e la forza del rinnovamento iniziato cinque anni fa, perché ora più che mai Assisi ha bisogno di continuità per affrontare le grandi sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, del Giubileo del 2025 e dell’ottocentenario francescano del 2026. Siamo qui ora come allora, ora più di allora, per prenderci cura della nostra città, del nostro presente e del nostro futuro, con competenze, umiltà e con coraggio, perché di avere coraggio non ci si pente, mai!

Intervista realizzata da Giancarlo Infante

About Author