Il Pentagono ha diffuso delle nuove linee guida volte a sradicare l’estremismo tra i militari degli Stati Uniti. D’ora in avanti i componenti le forze armate statunitensi che esprimeranno prese di posizioni a favore di ultranazionalismo e suprematismo bianco potrebbe essere sottoposti ad azioni disciplinari.

In molti fanno notare che queste linee guida arrivano a quasi un anno di distanza dall’assalto del Campidoglio di Washington avvenuto lo scorso 6 gennaio da parte dei sostenitori di Donald Trump, e a cui è stato accertata la partecipazione di oltre un centinaio di militari di ogni ordine e grado, per protestare contro l’elezione di Joe Biden alla presidenza. Nel corso della violenta manifestazione, nel corso della quale sono stati danneggiati molti locali utilizzati dai parlamentari americani, si sono visti alcuni di questi militari in rivolta sbandierare il vessillo della milizia estremista di destra chiamata Three Percenters ( CLICCA QUI )

Dopo quegli eventi il nuovo Segretario alla difesa, Lloyd J. Austin III, ha istituito un gruppo di lavoro per affrontare il problema del reclutamento e la formazione dei componenti di quelle unità che potrebbero essere prese di mira da organizzazioni estremiste.

Austin presentando le nuove linee guida in materia ha affermato che “la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne del Dipartimento della Difesa serve questo Paese con onore e integrità, rispettano il giuramento che hanno fatto per sostenere e difendere la Costituzione degli Stati Uniti”.

Le decisioni del Pentagono s’inseriscono nella più ampia decisione di tutta l’amministrazione Biden di combattere l’estremismo. Il Presidente ha parlato dell’assunzione di più analisti dell’intelligence e più accurate valutazioni sui dipendenti governativi che potrebbero avere dei legami con i gruppi caratterizzati da atteggiamenti d’odio di ogni genere trattati adesso alla stregua dei gruppi terroristici stranieri verso cui è andata finora la principale preoccupazione delle autorità politiche e le agenzie per la sicurezza nazionale.

 

About Author