In occasione del Decennale dell’Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS, desidero condividere con voi alcune riflessioni sul nostro percorso e sulle prospettive future. Dieci anni fa, un gruppo di persone provenienti da ambiti diversi—operatori sociali, professionisti della sanità, esponenti del terzo settore, studenti e docenti universitari—ha scelto di fondare Fare Rete BeneComune con l’intento di promuovere nuovi orizzonti di azione collettiva, capaci di generare cambiamenti positivi per i territori e per le comunità.
Il nostro impegno si è concretizzato in numerose iniziative volte a garantire l’accesso universale ai servizi sanitari, a sostenere la ricerca e sviluppo di farmaci e terapie innovative, alla prevenzione e controllo delle malattie infettive, e alla gestione sociosanitaria delle malattie croniche. Abbiamo lavorato per ridurre le disuguaglianze, promuovere l’equità di accesso ai diritti fondamentali e sostenere le fasce di popolazione più fragili.
Il prossimo 20 giugno, nel cuore di Roma, celebreremo il Decennale dell’Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS, un appuntamento promosso in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia e con il sostegno di Regione Lazio, Roma Capitale e ANCI. Sarà un evento simbolico e operativo, occasione di riflessione e azione comune tra istituzioni, professionisti, associazioni, imprese e cittadini. L’obiettivo è ambizioso e urgente: costruire una “rete di tutti e di ciascuno”, orientata a sfide innovative e capace di offrire risposte concrete ai bisogni di cura, servizi e inclusione che emergono in una società in rapida trasformazione.
Il tema al centro è la responsabilità condivisa per il bene comune: mettere la persona al centro delle politiche pubbliche e dei servizi, a partire dai più fragili. Il magistero di Mons. Vincenzo Paglia – dal titolo “Custodire la vita e generare speranza” – darà spessore spirituale e civile a questa visione, richiamando alla fraternità sociale come antidoto alle fratture del presente. Il Decennale è anche un’opportunità per ripensare modelli di sviluppo basati su prossimità, sostenibilità e relazioni significative. FareRete InnovAzione BeneComune non è solo un nome, ma una strategia generativa, un modo concreto per connettere energie, culture e competenze in un’alleanza solidale e creativa per il futuro.
Una trama unica: la continuità di un percorso generativo
Il Decennale non è un evento isolato, ma un cammino che si snoda nel tempo, intrecciando tappe e incontri che si rafforzano a vicenda. Il 20 giugno rappresenta l’avvio di un ciclo di riflessione e azione che proseguirà fino al 24 novembre, mantenendo viva l’energia della rete e ampliando progressivamente il suo respiro. In questa traiettoria, l’associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS si fa tessitrice di relazioni, promotrice di un umanesimo nuovo e generativo. La sfida, condivisa da tutti i partecipanti, è costruire una visione comune che superi i confini settoriali e geografici, e che dia concretezza a un’idea forte e coraggiosa: prendersi cura del bene comune significa prendersi cura di ciascuno.
In questa continuità, ogni incontro è seme e frutto: le riflessioni maturate a giugno alimenteranno i tavoli tematici, le reti di collaborazione, le progettualità inclusive che animeranno il Simposio autunnale. È la testimonianza che fare rete non è solo cooperare, ma generare futuro insieme.
“Bene Comune e Futuro: verso una società umanizzata” – Appuntamento del 24 novembre
Il Simposio del 24 novembre rappresenta il secondo tempo forte del Decennale di FareRete InnovAzione BeneComune APS. Dopo l’incontro del 20 giugno, centrato sull’alleanza operativa tra attori della comunità, questo momento sarà dedicato a un’elaborazione culturale e scientifica più profonda: il Bene Comune come fondamento per una società pacifica, solidale e umanizzata. Sociologi, economisti, medici ed esperti del welfare umano si confronteranno su come costruire una visione condivisa, anche in un tempo senza “ritmi comuni”, ma capace di tendere verso un “assoluto” di senso e giustizia.
Il focus sarà sul valore delle reti e delle piattaforme di collaborazione come leve di coesione, innovazione e sviluppo sostenibile. Le relazioni che si generano in una “community di rete” possono trasformarsi in capitale sociale e motore di resilienza collettiva. Il Simposio si propone anche di rileggere i risultati dei dieci anni di azione di FareRete InnovAzione BeneComune: un’associazione che ha saputo passare dalle parole ai fatti, facendo dell’umanizzazione dei servizi e dell’alleanza tra saperi un laboratorio permanente di cambiamento. Il messaggio è chiaro: agire per il bene comune non solo è possibile, ma necessario. E farlo in rete, responsabilmente, è oggi l’unica via percorribile per un futuro più giusto, coeso e condiviso.
Un ritorno alle origini: la Sala Laudato Si’ del Palazzo Senatorio
Il Simposio del 24 novembre si terrà presso la Sala Laudato Si’ del Palazzo Senatorio, in Piazza del Campidoglio a Roma, luogo simbolico dove l’Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS ha mosso i suoi primi passi. Il 6 febbraio 2015, nella storica Sala della Protomoteca del Campidoglio, si tenne il convegno inaugurale dal titolo “L’innovazione in sanità non può prescindere dal bene comune”, evento fondativo che ha segnato l’inizio del nostro impegno per una sanità più equa e inclusiva.
Premio FareRete InnovAzione BeneComune – Michele Corsaro
Nell’ambito delle celebrazioni del Decennale, il 23 ottobre si terrà la cerimonia di premiazione del Premio FareRete InnovAzione BeneComune – Michele Corsaro, presso l’Istituto Santa Maria in Aquiro (ISMA), in Piazza Santa Maria in Aquiro. Il Premio si propone di valorizzare progetti, iniziative e percorsi concreti che contribuiscano a promuovere una cultura della salute fondata sulla prevenzione, sull’innovazione e sul benessere delle persone, in coerenza con lo spirito che permea l’associazione. Il concorso è aperto a tutte e tutti per opere che abbiano realizzato e promosso la salute e il benessere delle persone, realizzando anche il bene comune nelle istituzioni pubbliche e nelle associazioni di volontariato.
Un triennio per consolidare e innovare
Con l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2025-2027, l’Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS si prepara a consolidare e ampliare il proprio impegno. Le aspettative per questo periodo sono ambiziose e orientate a:
- Rafforzare le collaborazioni istituzionali: Proseguire e intensificare il dialogo con enti pubblici e privati, creando sinergie efficaci per la promozione del bene comune.
- Sviluppare progetti innovativi: Ideare e implementare iniziative che rispondano ai bisogni emergenti della società, con particolare attenzione alla salute, al benessere e all’inclusione sociale.
- Promuovere la cultura della prevenzione: Sensibilizzare la comunità sull’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita, attraverso campagne informative e formative.
- Valorizzare le buone pratiche: Riconoscere e diffondere esperienze positive che possano fungere da modello replicabile in diversi contesti.
- Potenziare la rete associativa: Ampliare la base associativa, coinvolgendo nuovi attori e rafforzando il senso di appartenenza e partecipazione attiva.
Il triennio appena iniziato rappresenta un’opportunità per tradurre in azioni concrete la visione di un mondo più equo, solidale e orientato al bene comune. L’Associazione si impegna a essere un punto di riferimento per tutti coloro che condividono questi valori e desiderano contribuire a costruire una società migliore.
Concludo con un sincero ringraziamento a tutti coloro che, in questi dieci anni, hanno sostenuto FareRete InnovAzione BeneComune APS. Il vostro impegno è stato fondamentale per raggiungere i traguardi finora conseguiti. Vi invito a continuare a collaborare con noi, a proporre nuove idee e a condividere le vostre esperienze. Insieme, possiamo affrontare le sfide future e costruire un mondo in cui l’accesso alla salute, la ricerca, la prevenzione, la cura delle relazioni e la formazione delle coscienze si intreccino in un ordine di pace, responsabilità e rispetto reciproco.
Rosapia Farese