Il Presidente brasiliano Jair Bolsonaroè appena stato abbandonato da tutti i capi delle Forze armate  dopo la decisione di licenziare il Ministro della difesa. I capi dell’esercito, della marina e dell’aeronautica si sono infatti dimessi nel pieno della grave crisi in cui è stato trascinato il paese per gli effetti del Coronavirus a lungo negati e trascurati da Bolsonaro.

Il Brasile ha registrato finora 314.000 decessi con il record giornaliero di 3.780 decessi nella sola giornata di martedì scorso. Complessivamente le persone risultate positivi sono ad oggi oltre 12,6 milioni e il paese sud americano è il secondo al mondo dopo gli Stati Uniti. Secondo alcuni dati ufficiali, 18 dei 26 stati del Brasile l’occupazione delle unità di terapia intensiva è superiore al 90%. Ad oggi, solo l’8% della popolazione brasiliana, che assomma a 211 milioni di persone, ha ricevuto una prima dose.

La situazione divenuta sempre più drammatica ha inevitabilmente finito per diventare questione politica. Bolsonaro, sempre più indicato da molti come il principale responsabile, ha provato a uscire dalla difficile situazione in cui si è cacciato pensando ad un rimpasto di governo, soprattutto dopo che il suo ministro degli esteri è stato accusato di aver gestito male le relazioni con alcuni paesi da cui ci si attendeva l’invio di un ampio numero di dosi di vaccino.

E’ nato così lo scontro di Bolsonaro con il Ministro della Difesa, Fernando Azevedo e Silva, il quale si è sempre detto interessato a sostenere la Costituzione piuttosto che  personalmente il presidente.

 

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