La Cancelliera dello Scacchiere Britannica – il Ministro del Tesoro, insomma – Rachel Reeves non c’è andata troppo per il sottile nell’anticipare quanto sarà “austera” la manovra elaborata per il prossimo anno. Ed ha spiegato che la ragione sta nelle conseguenze della fuoriuscita dalla Ue, a seguito della Brexit.

Si prevede che Reeves annuncerà un pacchetto di aumenti delle tasse e tagli alla spesa nel bilancio del 26 novembre, in risposta a un deficit nelle finanze pubbliche che potrebbe raggiungere i 40 miliardi di sterline.

La Cancelliera ritiene che l’uscita dall’UE si sta rivelando più dannosa di quanto le previsioni ufficiali avessero precedentemente delineato. E questo in polemica con i sostenitori della Brexit, primo fra tutti il leader della destra antieuropeista, Nigel Farage, accusati di non aver pensato alle conseguenze.

E’ questo un tema su cui anche i laburisti trovano adesso il coraggio di parlare con più libertà. Anche perché possono mostrare cifre alla mano i danni che l’economia britannica ne ha ricevuto e giustificare quella che la Reeves ha definito “la ricostruzione delle relazioni con l’UE e per ridurre alcuni di quei costi che sono stati aggiunti inutilmente alle aziende dal 2016 e da quando abbiamo formalmente abbandonato l’UE qualche anno fa”.

La scorsa settimana anche il Governatore della Banca d’Inghilterra, Andrew Bailey, aveva detto che la Brexit avrà un impatto negativo sull’economia del Regno Unito nel “prossimo futuro” mentre tutti i dati dicono che l’uscita dall’UE ha ridotto il livello di produttività a lungo termine della Gran Bretagna di circa il 4%.

About Author