Un appello rivolto “a voi tutti che usate le armi per uccidere” affinché “si ponga fine alla violenza, che continua a seminare morte, lutti e paura nella nostra città: deponete le armi”. A lanciarlo è l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, nel suo discorso pronunciato in piazza del Gesù Nuovo, nel centro antico di Napoli, in occasione della solennità dell’Immacolata.

“Gettate le armi – ha detto il cardinale Sepe – il loro posto non è nelle vostre mani, ma tra i rifiuti, visto che sono oggetti creati per rifiutare la vita. Gettate le armi, anche in una chiesa se volete, restando nell’anonimato, e riconsegnerete al mondo, alla città, ai vostri cari un presente e un futuro degli del dono della vita. L’alternativa è il nascondimento nelle fogne per sfuggire alla morte o al carcere”. Tenere con sé le armi, ha spiegato l’arcivescovo di Napoli, “non è vita, è già morte, e non basta avere qualche immaginetta sacra e dire una preghiera per stabilire una relazione buona con il Signore. Quella non è fede ma magia, superstizione”.

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