Per queste riflessioni ho preso in prestito il titolo ed anche l’idea del programma televisivo di Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto: cercherò quindi di spiegare ad un ipotetico visitatore marziano alcuni aspetti che caratterizzano questo bellissimo e problematico Pianeta. E inizio da un semplice episodio, che riguarda proprio Pif: forse in molti avranno visto il suo film ”La mafia uccide solo d’estate”, capolavoro di ironia e sarcasmo amaro su quella piaga criminale. Io l’ho visto a Padova, e quando al termine della proiezione sono comparsi i nomi dei giudici caduti per aver onorato la propria funzione, tutta in sala si sono alzati in piedi ed hanno applaudito a lungo. Al marziano potrei così spiegare che esiste purtroppo una violenza omicida in tante parti del Pianeta, ma sono anche tantissime le persone pacifiche e positive. Certo spiegare le cause remote della così grande espansione del fenomeno criminale sarebbe cosa assai più complicata.
Proseguendo nell’arduo compito di spiegare a qualcuno che viene dallo spazio esterno gli eventi che accadono su questo piccolo Pianeta, facente parte di un piccolo sistema solare alla periferia di una piccola galassia (che conta comunque 400 miliardi di stelle), cerco di spiegare come sia potuto accadere che sui nostri meravigliosi mari si sia accumulata una quantità tale di rifiuti, per lo più di plastica, da formare ben sette isole negli oceani, di cui la più grande arriva a misurare 10 milioni di km quadrati, come il Canada. Certo non il migliore biglietto da visita per chi arriva in astronave e magari viene per una vacanza al mare (CLICCA QUI).
Gli direi allora, seguendo il pensiero di Vandana Shiva, che la causa è fondamentalmente l’avidità umana e la rincorsa del profitto immediato e ad ogni costo. E farei anche un accenno all’ ”economia che uccide”, ammonimento di Papa Francesco. Vandana Shiva, attuale vice-Presidente di Slow Food, famosissima attivista indiana nel campo della protezione ambientale, è un’amica personale di re Carlo III, del quale, quando era ancora Principe di Galles, ha curato la creazione dei famosi Highgrove Gardens, un parco biologico unico e magico, che presenta all’entrata un cartello con su scritto “Zona franca OGM”(CLICCA QUI).
Il disastroso e colpevole privilegiare a tutti i livelli le soluzioni spesso più remunerative in termini economici, ma onerosissime per l’ambiente e la natura, è chiaramente da addebitare ad una classe politica mondiale evidentemente impotente o incapace, per propri limiti culturali e caratteriali, troppo spesso asservita e collusa a quegli interessi che in molti casi sono dietro alla loro elezione, interessi che spesso collidono con il buon governo e il rispetto della vita in tutte le sue forme. Ad esempio forse non tutti sanno che le famose conferenze annuali sul clima, le COP (Conference of Parts), sono state ideate da un petroliere canadese: la deludente capacità di agire efficacemente sulle cause del cambiamento climatico potrebbe derivare da quel peccato originale.
Tornando al presente, in una puntata del programma di Pif si parlava dei fuochi d’artificio: alla fine del servizio è stato il creatore dei fuochi a spiegare al marziano che, se dovesse vedere delle esplosioni nel cielo, non necessariamente deve trattarsi di bombe distruttive, ma potrebbero anche essere allegri festeggiamenti. Altra spiegazione che penso sarebbe dovuta al marziano è quella di chiarire il fatto che esistano luoghi sulla Terra dove il problema è il sovrappeso e l’obesità, ed altri dove regna la fame e la denutrizione, spesso fatale. Gli si potrebbe parlare del pollo di Trilussa, ma forse più concretamente delle migliaia di miliardi spesi in armamenti.
Ma se poi al marziano venisse la curiosità di chiederci come siamo messi con i conti finanziari, allora dovremmo dirgli, per amor di verità, che tutto il Pianeta è indebitato per ben trecentomila miliardi di dollari (300.000.000.000.000 !!!!) pari al 350% (c’è chi dice al 400%) del PIL mondiale: al confronto, il debituccio italiano (solo, si fa per dire, al 145% del PIL) pare impallidire, e qualcuno ha accennato al fatto che in molti casi non si sa neanche a chi sarebbe dovuto il rimborso (CLICCA QUI).
Un’altra domanda del marziano potrebbe riguardare la religione planetaria, e qui, dopo aver accennato che ci sono tre grandi religioni monoteiste, prometterei che appena possibile gli avrei inviato un promemoria scritto, vista la ridondanza della materia. Gli accennerei solo al fatto che, per quanto riguarda la religione cristiana, sembra che ci siano al mondo ben 5000 chiese cristiane indipendenti, quindi una gran fantasia.
Se il marziano mi chiedesse poi delucidazioni sulla forma di governo planetario, gli risponderei che ci sono circa 200 nazioni autonome e un’assemblea che le riunisce quasi tutte (193), ma con scarso potere decisionale. Esistono poi centri di potere effettivo, come il World Economic Forum di Davos, presieduto da tal Klaus Schwab, e il World Government Summit (WGS, Vertice del Governo Mondiale), la più recente e aggiornata versione del più “datato” World Economic Forum. A differenza di quest’ultimo, tuttavia, il nome dell’evento suggerisce più esplicitamente l’intenzione di creare una cooperazione e un’interdipendenza globale tale da permettere l’instaurazione di un vero e proprio “governo unico globale”, come del resto ha confermato il magnate Elon Musk intervenendo in videoconferenza al vertice che si è tenuto dal 13 al 15 febbraio scorsi a Dubai (EAU). Il summit ha visto la partecipazione di più di 250 ministri e più di 10.000 funzionari governativi, oltre a quella di 80 organizzazioni internazionali, regionali e governative. Vi hanno preso parte personalità, quali appunto Klaus Schwab, membro permanente del WGS; Kristalina Georgieva, amministratore delegato del Fondo monetario internazionale; Ngozi Okonjo-Iweala GCON, Direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio; Dr Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ricordo per inciso che Schwab, membro della famiglia Rothschild, ama vantarsi del fatto che i leader politici che escono dal suo “Forum of young global Leaders” vengono sempre eletti, vedi Emmanuel Macron, Justin Trudeau, l’ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern: parliamo quindi di un burattinaio, non eletto da nessuno, di non poco conto. Anche il fatto che il summit si sia tenuto a Dubai sembrerebbe indicare che il baricentro politico del controllo del Pianeta si stia spostando verso Est, come sta anche a dimostrare il recente riavvicinamento tra Arabia Saudita e Iran sponsorizzato dalla Cina (CLICCA QUI e QUI).
In fondo, non ci sarebbe nulla di male in una scuola di politica, se non fosse per un particolare di non poco conto: ricollegandomi alla domanda sulla religione, cerco di spiegare al marziano che, malauguratamente, il principale teorico delle iniziative dei due centri di potere mondiale di cui sopra, si chiama Yuval Noah Harari, in pratica il numero due di Klaus Schwab, personaggio dichiaratamente ateo. Harari è, secondo alcuni, la mente pensante più evoluta del Pianeta, e, curiosamente, ha come secondo nome Noah, che corrisponde al nostro Noè. Ha molto ascolti tra i potenti, e ha scritto molti libri di successo sul passato e sul futuro dell’Umanità, e nel suo ultimo, anche sul nostro presente, sul quale ci da alcune lezioni:”21 lezioni per il XXI secolo”. Nella presentazione si può leggere: Se il futuro dell’umanità viene deciso in vostra assenza, poiché siete troppo occupati a dar da mangiare e a vestire i vostri figli, voi e loro ne subirete comunque le conseguenze. Una delle sue affermazioni più inquietanti recita che “ora è possibile ‘hackerare’ gli esseri umani”, come ci spiega all’inizio di questa intervista (CLICCA QUI).
Secondo Harari, ateo, appunto, le grandi religioni si basano su storie: Cristianesimo, Islam, Buddismo, Induismo, sono narrazioni fittizie, alcune delle quali ingenue, che le persone hanno inventato. Hanno eretto istituzioni globali che danno loro identità e creano le liturgie che le mantengono in vita. L’uomo ha bisogno di storie e, senza ulteriori indugi, le inventa e la cosa sorprendente è che funzionano: danno un senso e un conforto alla loro vita (CLICCA QUI).
Vista l’importanza dei consessi nei quali viene ascoltato, tali deliranti affermazioni, che sono implicitamente portate a condizionare il nostro futuro, dovrebbero essere drasticamente confutate e soprattutto combattute con grandissima determinazione su un Pianeta dove il 95% della popolazione è in qualche modo credente. In special modo, dovrebbero costituire argomento da approfondire, per poi controbattere e combattere, da parte di un partito di ispirazione cristiana: ogni opinione in merito è quindi fortemente sollecitata.
Se poi l’amico alieno chiedesse la mia visione della vita nell’Universo, gli direi che, considerando che solo nella nostra piccola galassia ci sono circa 400 miliardi di stelle, e che i possibili pianeti abitabili simili alla Terra sarebbero circa 8 miliardi, anche se la vita ci fosse solo su un pianeta su mille, avremmo 8 milioni di pianeti abitabili, quindi, ricordando il film “Contact”, sarebbe un enorme spreco di spazi, e quindi dovremmo aspettarci il contatto con tanti altri marziani (CLICCA QUI).
Sempre per meglio inquadrare la nostra realtà, aggiungo alcuni dati ricavati dalla rivista Scientific American:
- La Terra gira intorno al suo asse alla velocità di 1600 Km orari
- Orbita intorno al Sole alla velocità di 108.000 Km orari
- Il nostro sistema solare gira intorno al centro della nostra Galassia alla velocità di 800.000Km orari
- La nostra galassia sfreccia verso il cosiddetto Grande Attrattore, una struttura misteriosa in direzione della costellazione dell’Idra, a più di 3,5 milioni di Km orari!!!
Nel tempo che si impiega a leggere questi dati, abbiamo viaggiato per più di 50.000 km. Chiarita in qualche modo la nostra posizione nello spazio-tempo, devo dire che, di conseguenza, le problematiche terrestri mi appaiono un po’ ridimensionate e da qui la voglia di allargare gli orizzonti.
E allora, anche per essere pronti ad un probabilissimo incontro con un vero marziano, o con altri fratelli dello spazio, forse sarebbe molto utile creare un think-tank o gruppo di studio dedicato per approfondire tutti i risvolti e le implicazioni che un tale rivoluzionario evento comporterebbe, auspicabilmente presso il Vaticano. Certo, si sovvertirebbero molti degli schemi a cui ci siamo abituati, ma ancora una volta è il latino ad aiutarci: ”Estote parati!”.
Massimo Brundisi