Il 16 e 17 settembre la Comunità Giovanni XXII tornerà nelle città di tutta Italia per contrastare la povertà. Saranno le giornate “Un pasto al Giorno” che la Comunità ripete da 15 anni.
Torneranno nelle piazza e vicino le parrocchie tanti volontari con i loro banchetti per chiedere un gesto concreto per chi vive in gravi condizioni di povertà e alla ricerca di un pasto, di una casa, del calore di una famiglia.
La Giovanni XXIII fornisce circa sette milioni e mezzo di pasti all’anno per le persone povere aiutate.
“Come sperimentiamo ogni giorno nei 40 paesi in cui siamo presenti con i nostri missionari, le nostre famiglie e i nostri progetti, la condivisione trasforma il rapporto con l’altro e ci porta a lottare affinché “la mia libertà comincia dove comincia la tua”, per costruire una società più giusta, contrastando la povertà e l’esclusione sociale, promuovendo una visione di pace” dice il nuovo Responsabile Matteo Fadda.
“È il carisma che il nostro fondatore don Oreste Benzi ci ha lasciato, vivere la condivisione diretta con i più poveri, i più emarginati, le persone vittime di ingiustizia nel mondo, per rispondere al primo bisogno che la persona ha: quello di sentirsi amata, accettata, di avere una famiglia”.
Quest’anno per ringraziare chi si fermerà al nostro banchetto lasciando un contributo, i nostri volontari doneranno un libro con 52 preghiere, simbolicamente una per ogni settimana dell’anno, scritte dalle persone della Comunità Papa Giovanni XXIII. Recitandole insieme, potremo unire giorno dopo giorno la nostra voce con quella di chi non ce l’ha, e camminare insieme lungo la strada che ci porta a ridare dignità a chi l’ha persa. È il modo più bello per sentirci tutti parte della stessa grande famiglia.