Riporto una frase che mi ha colpito e che mi ha suscitato un sorriso amaro, nonostante i tempi:” Il mondo pensa che Gaza sia occupata da Israele. La realtà è che il mondo è occupato da Israele, ad eccezione di Gaza!”.

Nel tanto parlare di questi giorni sui disumani eventi del medio-oriente, preferisco fare un elenco di fatti che mi sono sembrati di una certa rilevanza, con qualche concessione alla dietrologia e qualche notizia globalista: visti i tempi, penso che conoscere quanti più fatti possibile sia doveroso, e penso anche che non si debba lasciare nulla di intentato. Aggiungerò ad ogni fatto una sola parola di commento, anche se naturalmente alcune tesi riportate andrebbero approfondite.

  • Erdogan telefona a Papa Francesco, ed anche l’Iran chiama il Vaticano. Commento: ottimo.
  • L’Italia si astiene sulla richiesta di tregua alle Nazioni Unite. Commento: pessimo.
  • Sulla stessa richiesta l’Europa avanza in ordine sparso. Commento: pessimo.
  • Gideon Levy, editorialista del giornale israeliano Haretz, nel programma RAI “In mezz’ora” di Domenica 29 u.s., dice che è impensabile immaginare di mantenere 2 milioni e mezzo di persone in un assedio disumano, non morale e neanche praticabile, in pratica in una gabbia o prigione a cielo aperto, da 50 anni, e poi aspettarsi che si comportino normalmente” (CLICCA QUI dal minuto 48). Commento: umano.
  • “È un altro 11 settembre o Pearl Harbor, ma chi ha realmente fatto cosa a chi? “È stata più probabilmente un’operazione false flag”. “Come ex ufficiale dell’intelligence sul campo, sono in qualche modo convinto che questa sia stata probabilmente più un’operazione sotto falsa bandiera (false flag: un’operazione ingannevole), piuttosto che un caso di fallimento istituzionale da parte degli israeliani”. Questa l’opinione di un controverso commentatore politico americano, Philippe Giraldi, ex ufficiale della CIA (CLICCA QUI). Stessa la tesi di un altro commentatore, famoso come il Noam Chomsky canadese, professore emerito di Economia all’Università di Ottawa e figlio di un ebreo russo emigrato (CLICCA QUI)   Commento: approfondire.
  • Qui invece le considerazioni a caldo di una ex ufficiale dell’intelligence israeliana, che dice:” Ho prestato servizio nell’IDF (esercito di Israele) 25 anni fa, nelle forze di intelligence. Non è possibile che Israele non sapesse cosa sarebbe successo. Un gatto che si muove lungo la recinzione attiva tutte le forze. Cosa è successo all’“esercito più forte del mondo”? Come mai i valichi di frontiera erano aperti? Qualcosa è MOLTO SBAGLIATO QUI, qualcosa è molto strano, questa catena di eventi è molto insolita e non tipica del sistema di difesa israeliano (CLICCA QUI).   Commento: sincera.
  • Riporto una frase da un articolo sull’argomento “operazioni sotto falsa bandiera”: ”False flag, la storia ne è piena, e insegna che governi e servizi segreti sono disposti a tutto pur di perseguire l’Interesse nazionale e/o pur di abbattere uno scomodo rivale. Disposti a tutto, letteralmente, anche ad uccidere il proprio sangue” (CLICCA QUI) Nell’articolo vengono citate molte false flag: celebre è – perlomeno tra gli addetti ai lavori – la natura del casus belli della guerra del Vietnam: l’incidente del golfo di Tonchino, un falso conclamato. Qui una review sulle teorie mai sopite sul 9/11 (CLICCA QUI).  Ma ricordo anche, come esempio della forza persuasiva delle immagini, e quindi della televisione, le foto mandate in onda a più riprese, per giustificare la guerra in Libia, di normali cimiteri spacciati come fosse comuni. Qualcuno ha detto che lo scoppio della II guerra mondiale sia stato enormemente facilitato dall’avvento della radio: pensiamo allora cosa può fare la tv. Commento: svegliamoci.
  • Una vecchia canzone intitolata “Camouflage”, diceva:” Le cose non sono mai esattamente così come appaiono”. Se fosse provato che l’efferato attacco di Hamas sia stato un’operazione sotto falsa bandiera, non dovrebbe mancare il giudizio degli uomini, della storia, ma soprattutto di Dio su questo e sugli altri fatti analoghi. Commento: giustizia divina (e mi scuso per le due parole).
  • Il caso Qatar: l’unica vera nazione bipartisan al mondo!! Infatti ospita sia i vertici di Hamas, che finanzia abbondantemente, che la più imponente base americana su questo bel Pianeta guerrafondaio. L’Emiro, uno degli uomini più ricchi del mondo, patrimonio valutato in circa 100 (o 200 secondo altri) miliardi di dollari, è in realtà a tutti gli effetti un ufficiale dell’esercito inglese: Tamim Al Thani ha ricevuto la sua formazione presso la britannica Sherborne School nel Dorset, dove ha conseguito gli “A Levels” nel 1997. Ha poi frequentato la Royal Military Academi Sandhurst, laureandosi nel 1998. Da ipotizzare quindi una sua affiliazione. Una delegazione del Mossad si è recata nel Qatar per trattare con Hamas per gli ostaggi, ed anche questa mossa suscita interrogativi. L’importanza strategica del Qatar è enorme, a fronte di un numero esiguo di abitanti qatarioti: 278000!!. Commento: dietrologia?.
  • RAI News 24 del 1° Novembre: Israele propone all’Egitto il taglio del debito in cambio dell’accoglienza dei profughi da Gaza. Sembrerebbe che si stia cercando di mettere in atto quel piano di cui aveva parlato all’ONU il primo ministro israeliano, vedi mio precedente scritto (CLICCA QUI) . In proposito e per i dettagli segnalo quest’altro articolo (CLICCA QUI) Commento: no comment.
  • (CLICCA QUI)  Il mondo da un altro punto di vista, che comunque ritengo sia utile conoscere: purtroppo lo scambio di accuse reciproco allontana come al solito la Pace e alimenta le tifoserie. Commento: conoscere.
  • Di fronte a futuri eventi imprevedibili e a venti di guerra globale (e probabilmente terminale), forse può risultare utile guardare alle futuristiche prospettive di Elon Musk.

Afferma Musk, dalla sua recente biografia: “Alla fine servirà una flotta di un migliaio di Starship (astronavi) per fondare e mantenere una colonia umana su Marte. La mia preoccupazione maggiore è la traiettoria. Siamo sulla traiettoria giusta per arrivare su Marte prima che la civiltà crolli?”. E rivolto ad uno dei suoi tanti figli, indicando Marte:”Vedi, quella sarà la tua nuova casa!”. Commento: inquietante.

Di seguito due considerazioni di ordine generale: il principale consigliere del WEF (World Economic Forum), Yuval Noah Harari, “predice” che i rapidi progressi nella tecnologia informatica “renderanno gli esseri umani in esubero”, creando una “classe enorme di persone inutili” che dovranno essere mantenute “felici” con “farmaci e giochi al computer” (o in alternativa sperare in virus e guerre?) Sull’Intelligenza Artificiale (AI) è ancora Elon Musk a metterci in guardia.

  • (CLICCA QUI) Quì il video completo, di qualche anno fa, con sottotitoli in italiano (CLICCA QUI)  Commento: incubo.
  • “Il piano del Grande Reset è che morirai senza niente”. Il senatore australiano, Malcolm Roberts, ha sganciato pesanti bombe di verità sul World Economic Forum di Klaus Schwab – e sulla sua agenda distopica del Grande Reset – nel parlamento australiano.
  • «La “vita in affitto” di Klaus Schwab è davvero la servitù della gleba. È schiavitù. Le multinazionali miliardarie e globaliste possiederanno tutto – case, fabbriche, fattorie, automobili, mobili – e i cittadini comuni affitteranno ciò di cui hanno bisogno, se il loro punteggio di credito sociale lo consente”(CLICCA QUI).  Qui l’intero discorso con sottotitoli inglesi (CLICCA QUI). Il Senatore conclude: “Allora il nostro partito, One Nation, non seguirà il Great Reset, ma metterà in atto un Great Resist, una Grande Resistenza”. La mia idea è che ci vorrebbe un partito con un Senatore così anche in Italia! Commento: eroico

Massimo Brundisini

 

 

 

 

 

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