Pubblichiamo la quinta ed ultima parte del documento approvato dalla Segreteria di INSIEME in vista del prossimo appuntamento di giugno per il rinnovo del Parlamento europeo e dei vertici dell’Unione. Dopo la parte dedicata ad un’Europa più eco-sociale e solidale (CLICCA QUI),  quelle su di un’Europa più capace di essere attore internazionale responsabile e di pace (CLICCA QUI),  su un’Europa federale, coesa e in grado di prendere decisioni (CLICCA QUI), e più democratica e rappresentativa (CLICCA QUI), è la volta di un’Europa più fondata su valori di umanesimo integrale e personalista. 

Quanto detto sopra è certamente di primaria importanza ma non ancora sufficiente. Una impresa complessa come l’Unione Europea, specie nella prospettiva di un suo sviluppo più federale deve basarsi su un sistema di valori fondamentali comuni. I principi democratici e il rispetto dello stato di diritto che l’Unione afferma ne sono una componente fondamentale. L’affermazione dei diritti individuali, che l’Unione ha in misura crescente messo all’ordine del giorno, è però oggi eccessivamente sbilanciata nella direzione di una antropologia relativistica. È necessario, anche in vista delle grandi trasformazioni ambientali, tecnologiche e mediche in corso, e delle scelte da prendere che ne derivano, che i valori dell’umanesimo integrale e personalistico siano riportati con forza all’attenzione dell’opinione pubblica europea e inseriti nella cultura e nelle scelte dell’Unione. Purtroppo la recente risoluzione del Parlamento Europeo che chiede l’inserimento del diritto all’aborto tra i diritti fondamentali dell’UE va in direzione opposta e deve essere vigorosamente contrastata.

Che cosa proponiamo: 1. I partiti europei e i loro programmi devono essere posti a confronto con l’esigenza di rafforzare le basi umanistiche e personalistiche dell’Unione. 2. Il Partito Popolare Europeo, per le tradizioni culturali alle quali si è ispirato dalla sua nascita, deve rimettere al centro della sua riflessione queste problematiche (senza ridursi al modello di un semplice partito conservatore) e stimolare gli altri partiti europei ad un più approfondito dibattito politico-culturale.

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