Il sistema cooperativo italiano rappresenta un attore importante dell’economia nazionale, con un ruolo significativo nella creazione di valore, redditi, occupazione e coesione sociale. In questi giorni è stato diffuso il Rapporto di ricerca Euricse ( La cooperazione in Italia: tratti distintivi e traiettorie di sviluppo) che offre un’analisi su questo sistema, mettendo in luce le caratteristiche economiche, occupazionali e sociali .

Il Rapporto è strutturato in diversi capitoli. Il primo offre una panoramica delle dimensioni economiche delle cooperative non finanziarie e delle loro controllate nel 2021, con un’analisi delle tendenze dal 2017 al 2021. Il secondo capitolo approfondisce l’importanza economica delle Banche di credito cooperativo e il loro ruolo nel sostegno a famiglie e imprese. Il terzo capitolo si concentra sulle posizioni lavorative attivate dalle cooperative italiane, mentre il quarto analizza la composizione dei consigli d’amministrazione delle cooperative.

Il quinto e il sesto capitolo del Rapporto esaminano il ricorso alle risorse strutturali da parte delle cooperative e il loro possibile ruolo nell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), riflettendo sulle prospettive di sviluppo del settore.

Secondo lo studio, nel 2021, le cooperative non bancarie analizzate hanno registrato un fatturato di circa 140 miliardi di euro, tenendo conto anche delle imprese non cooperative controllate da cooperative. Le banche di credito cooperativo hanno ottenuto finanziamenti lordi per 142 miliardi di euro nel 2022, registrando un aumento del 10,9% rispetto al 2018. Dal punto di vista occupazionale, nel 2021 le cooperative (inclusi i rami bancari) hanno creato 1,6 milioni di posti di lavoro.

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