Merita di essere letto il documentato articolo che Ernesto Galli della Loggia ha pubblicato, in prima pagina, sul “Corriere della sera”, ieri mattina (CLICCA QUI).

Concerne la proposta o disegno di legge che la Camera avrebbe recentemente approvato in ordine alla
“introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico”.

E’ un argomento che neppure il rumore che pervade il mondo della comunicazione, in queste giornate quirinalizie, deve soffocare. Infatti, qui ci limitiamo a segnalare l’argomento su cui gli amici più competenti nel merito non mancheranno di tornare.

Un argomento, peraltro, che esige una riflessione non ristretta agli esperti di questioni educative, ma francamente politica a tutto tondo. Siamo, a quanto pare, di fronte ad un possibile percorso di tentata omologazione e di “normalizzazione” delle giovani generazioni, come potrebbe essere concepito dalla mente di un Grande Fratello, provvidente e sollecito del destino di una umanità che, così disordinata e difforme, difficilmente potrebbe marciare al passo d’oca dell’ algoritmo di turno….

DG

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