E’ purtroppo stato mandato da Giorgia Meloni a presiedere il Senato. Leggerezza? Cosa perfidamente studiata? Non lo sapremo mai, ma è certo che Ignazio La Russa siamo costretti a vedercelo come Seconda carica dello Stato e sentirlo sproloquiare sulle sue nostalgie. Con le sue continue  dichiarazioni sulle prime pagine, invece che in modesti trafiletti, come meriterebbero, perché appunto Presidente del Senato.

Verrebbe da non prenderlo neppure in considerazioni tali sono insulsaggini le cose che dice e l’evidenza di quanto, in taluni casi, si tratti solo di parole in libertà al cui fondo emerge una sorta d’ignoranza, nel senso che si stenta a capire se sappia di quello di cui parla, ma con il chiaro intento provocatorio.

Come giudicare la sua ultima uscita sul fatto che la Costituzione non parli di fascismo. Si vede che non si è mai preso neppure la briga di leggersela in decenni di frequentazione delle aule parlamentari e delle stanze in cui, come quando fu Ministro della Difesa, ha esercitato una responsabilità pubblica giurando su quella Costituzione. Se la briga se la fosse presa non gli sarebbe sfuggito, tanto plateali sono quelle dichiarazioni, l’intero spirito antifascista che pervade  la Carta messo nero su bianco. E avrebbe letto le XIIesime disposizioni transitorie che esplicitamente vietano la ricostituzione del Partito nazionale fascista. Non gli basta! Oppure, pensa che il termine transitorio significhi che il tempo faccia dimenticare perché c’è la Costituzione che abbiamo. La stessa che tanti alla La Russa vogliono, persino, snaturare.

L’altra dabbenaggine che ha detto il nostro Presidente del Senato è relativa all’appropriazione della Resistenza che ne avrebbero fatto i comunisti. Si legga un po’ di libri su quella vicenda storica, per la quale dobbiamo ringraziare il cielo per i tanti che si batterono, molti persero la vita, per tentare di difendere il decoro nazionale di cui aveva fatto strame il regime di Mussolini. Scoprirebbe chi sono stati davvero i resistenti. E davvero non solo i comunisti come alcuni di loro provarono certamente a far credere. Ma non c’è mai caduto nessuno. La Russa, ma solo strumentalmente,  sì!

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