Segue la prima parte pubblicata ieri con il titolo ” Riflessioni sulla Madonna del Sacro Cingolo e Monsignor Simoni (CLICCA QUI)

Se si dà un’occhiata alla cartina del Pianeta, si nota come esiste quasi una netta linea di demarcazione, una nuova cortina di ferro, che divide i paesi aderenti allo SCO (e non dimentichiamo che molte nazioni dell’Africa e del Sud America non sono precisamente  grandi amici dell’occidente) e l’Occidente.

Purtroppo, quello che appare evidente è che l’irregimentazione (o meglio l’asservimento) di buona parte dell’Umanità sia un tentativo ben riuscito. Ce le beviamo (o fingiamo di bercele?) proprio tutte: ultimo esempio di una lunghissima sequenza (qualcuno ricorda le armi letali inesistenti in Iraq? In quel caso niente sanzioni?), è quello di aver accusato innocenti pipistrelli, animali inquietanti, ma non colpevoli in questo caso, di scatenare pandemie, mentre, secondo alcuni, sarebbe ormai assodata la genesi sperimentale del virus. In proposito ricordiamo le affermazioni di Montagnier, Tritto, ma soprattutto di Jeffrey Sachs, economista, consulente di tre presidenti USA e del Segretario delle Nazioni Unite, che ha presieduto per due anni la commissione Covid-19 della prestigiosa rivista Lancet (CLICCA QUI).

Sachs ha dichiarato, e la cosa lascia sbalorditi non poco, con conseguenti altri salti sulle sedie, che verosimilmente il virus è stato creato in un laboratorio negli USA: qui il suo intervento con traduzione (CLICCA QUI).

Perplessità permangono anche sulla gestione dei vaccini, con annessa demonizzazione delle terapie, fase fortunatamente superata grazie ai lavori del prestigioso Istituto Mario Negri diretto dal Professor Giuseppe Remuzzi e pubblicati sul Lancet. Ricordiamo anche che l’EMA è finanziata per l’86% dalle case farmaceutiche e che la Corte dei Conti Europea ha criticato la Commissione, von der Leyen in testa, per la gestione poco trasparente (si potrebbe dire …ad allegra trattativa privata) dei contratti (71 miliardi di euro), sottoscritti senza preventive consultazioni, per l’acquisto di ben 4,2 miliardi di dosi di vaccino, ne avremo quasi 10 dosi a testa! E i vecchi contratti rimangono ancora segretati.

Forse non abbiamo ancora visto tutto quello che c’è da vedere: se poi qualcuno avesse dubbi su come probabilmente sarà impostata la gestione del Pianeta, può sempre guardare con attenzione il video russo sul prossimo inverno in Europa, con emblematica sequenza finale: forse per qualcuno il Vecchio Continente è troppo vecchio e non più attrattivo, forse solo propaganda terrorizzante…o forse no? In questa drammatica situazione l’Europa è purtroppo il famoso vaso di coccio, anche a causa della sua leadership, palesemente inappropriata, inconcludente e asservita ad interessi altri. E la situazione forse più fragile in Europa ce l’ha proprio l’Italia: sarebbe auspicabile una presa di coscienza non condizionata dal manicheismo informativo (CLICCA QUI).

A proposito di putiniani, apparentemente ce n’è uno molto speciale, l’ineffabile Bruno Vespa (CLICCA QUI).

Ma può essere di qualche aiuto nella comprensione dei fatti anche questo intervento di un generale francese…..putiniano? O anche una dichiarazione di Angela Merkel ricordando il grande Khol (CLICCA QUI).

Un pensiero molto critico poi verso la baronessa von der Leyen, che ha il triste primato, in questi mesi, di non aver mai pronunciato la parola PACE: vuol combattere fino alla vittoria dell’Ucraina, o forse vuole solo la rivincita sulla Russia della sconfitta tedesca nella II guerra mondiale, una seconda Grecia.

Per il riferimento al Tamerlano, rimando al lucido e illuminante articolo di Guido Puccio, in linea con quanto esposto sopra (CLICCA QUI).

Un’ultima considerazione, sperando che possa essere di buon auspicio, riguarda la ricorrenza del famoso discorso di San Francesco a Bologna il 15 agosto 1222, quando riempì piazza Maggiore per il suo discorso sulla Pace. La città in quel periodo è in crescita, ma sempre in guerra a causa delle lotte di potere dei signori del tempo. Quando Francesco fa il suo discorso, però, migliaia di bolognesi, potenti e persone comuni, nella stessa piazza sentono la sua voce dolce ma ferma che li ammonisce, condanna le rivalità e loda l’amore incondizionato. Le sue parole arrivano ad ognuno, è così persuasivo che per un attimo infinito la guerra sembra sconfitta (CLICCA QUI).

Ora, il fatto che siano passati 800 anni e che ancora faccia notizia quell’evento, porta a farci considerare la cosa che forse le nostre preghiere alla Provvidenza Divina, affinché un nuovo San Francesco venga tra noi, debbano essere più convinte.

Mentre cercavo di concludere queste improvvisate riflessioni, ecco che la vittoria del centro-destra in Italia mi porta a fare una considerazione al riguardo, lasciando ad altri analisi più articolate. È accezione comune che tale successo elettorale riconosca varie concause, ma io ne vedrei principalmente una, e cioè la problematica legata all’emigrazione verso il nostro paese. La sensazione di insicurezza, spesso non giustificata, ma reale, generata dalla presenza di tanti immigrati, è palese e per molti non più sopportabile: non aver voluto o saputo affrontare la cosa ha determinato probabilmente la sconfitta del centro-sinistra.

In proposito, vorrei solo proporre una terza via tra i due opposti: quello della predisposizione cristiana dell’accoglienza di tutti i profughi ad libitum (ma ricordiamo che l’Africa ha un miliardo di abitanti), e il blocco navale proposto da FDI. L’idea è quella di istituire un Ministero per l’Africa con portafoglio equivalente alla spesa annuale dell’Italia per l’accoglienza (si parla di circa 5 miliardi), auspicabilmente aumentato dal contributo di tutti quei paesi europei in qualche modo coinvolti con la problematica migratoria. Tale Ministero dovrebbe avere sedi nei vari stati africani da dove principalmente partono i viaggi della speranza e ivi analizzare, anche singolarmente, le cause che portano alle partenze e di conseguenza contribuire fattivamente e in solido ad aiutare quanti volessero poi decidere di rimanere nella propria patria: dare in loco i 30 (o anche 35) euro al giorno che vengono elargiti qui da noi ad ogni profugo per un periodo definito, permetterebbe a quanti avessero il desiderio di emigrare di poter riconsiderare la propria situazione in patria e magari, sempre sussidiati, aprire delle attività. Un espediente efficace a creare perlomeno qualche dubbio negli aspiranti migranti potrebbe essere quello di far visionare ai suddetti dei filmati che mostrino le degradanti e inumane condizioni di vita in cui versano moltissimi loro connazionali costretti a vivere in squallidi campi di fortuna, indegni di qualsiasi contesto civile, sfruttati dai famosi caporali.

Un’ultima considerazione, che scaturisce sempre dall’analisi dei dati elettorali: perché non pensare, visti i tempi, ad una svolta epocale, quella cioè di recuperare l’attenzione ed il consenso del primo partito in assoluto, gli astenuti. Come? La Chiesa scenda in campo, anche senza dichiarazioni esplicite, ma in maniera tale da far capire la cosa a chi la vuol capire: nel caso un partito c’è ed è già pronto, con grandi potenzialità e capacità di pensiero, ed è INSIEME. I tempi sono drammatici e a situazioni emergenziali si deve rispondere con atti emergenziali, ogni tentennamento sarà colpevole, ogni obiezione risibile: abbiamo il buio davanti a noi e solo un partito autenticamente cristiano, e come tale conseguentemente e giustamente spalleggiato a tutto campo dalla Chiesa può dare risposte adeguate. Consideriamo un fatto: molti, troppi politici sono solo dei prestanome di poteri occulti, vale a dire, usando una definizione di Draghi (autoreferenziale?), dei pupazzi. Ecco che allora altri potranno essere portavoce di un potere spirituale e perdipiù alla luce del sole, magari con qualche sorta di camouflage di facciata, se proprio necessario, ma la semplice considerazione che vi sia l’ispirazione e la supervisione del professor Zamagni, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, costituisce di per se una garanzia ferrea.

Il frenetico susseguirsi degli eventi, come gli attacchi ai gasdotti, porterebbe ad aggiungere commento a commento.

Ricordiamo poi che il 26 Settembre è stata concessa la cittadinanza russa a Snowden, e che il 30 Putin ha dichiarato l’annessione delle province russofone, e la proclamazione è stata un evento mediatico. Del discorso a muso duro, e la cosa gli riesce bene, mi hanno colpito due cose: la prima è che ha definito l’occidente satanista (vedi sopra), la seconda è che il discorso si è tenuto nella sala San Giorgio del Cremlino e che la bandiera alle sue spalle ritraeva San Giorgio nell’atto di uccidere il drago…

Massimo Brundisini

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