“Sono perfettamente d’accordo con il professor Mantovani. Le scuole sono state chiuse senza alcuna visione scientifica che non sia quella unicamente improntata all’elogio del meno peggio. Non è nelle classi che elettivamente si crea il contagio, semmai nelle dinamiche organizzative non perfettamente calibrate dei trasporti piuttosto che degli eventuali assembramenti parascolastici”.
“È per questo che la scuola non può restare chiusa, anche perché, a fronte del fatto che i ragazzi e i giovani sono relativamente resistenti al Sars-Cov-2, non si può non rilevare quanto il deficit di un’istruzione monca costituisca un grosso vulnus a quel principio di eguaglianza che trova nell’istruzione il punto di forza più nobile e che la pandemia, con una prolungata chiusura degli istituti primari distruzione, ha fortemente compromesso”, ha aggiunto.