Tutto previsto, l’insipienza ed anche l’ignoranza di qualcuno hanno partorito l’esito vergognoso. Probabilmente, come prassi, nessuno ne pagherà le conseguenze, ma potrebbe essere un buon momento per iniziare a cambiare qualcosa, e per farlo si deve dare un volto all’autore o agli autori della “brutta figura”, come da quanto pubblicato ieri su Politica Insieme (CLICCA QUI).
Ma, cosa molto più importante, sarebbe opportuno indicare la giusta direzione, e aiutare così gli sforzi di Papa Francesco: si dovrebbe invitare a parlare qualcuno di PACE, e se non il Pontefice stesso (perché no?), almeno leggere un suo discorso, o perlomeno pensare ad un intervento di un uomo di pace come il Cardinale Matteo Zuppi, o se si vuole rimanere nella laicità, Andrea Riccardi di Sant’Egidio o Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della Pace e promotore della Marcia Perugia-Assisi del 24 Febbraio.
Solo in questo modo l’Italia potrebbe non solo rimediare alla pessima figura internazionale fatta, ma proporsi finalmente non solo come banale fornitore di armi, ma come attore principale del tentativo di porre fine alla tragedia in corso, e tutti gli attori ne dovrebbero essere felici.
Si dovrebbe supportare, lo ripeto, l’azione del Vaticano: non c’è nessun altro paese che lo possa fare, e per la nostra nazione sarebbe l’occasione di porsi come guida dell’Umanità, finalmente degna di questo nome. Si potrebbe così affermare, con Aristotele, il primato del bene sul (presunto) giusto, e cominciare finalmente a “trasformare” in positivo la vita su questo splendido ma martoriato Pianeta.
Massimo Brundisini