Er nostro Galbati c’è andato troppo de fioretto (CLICCA QUI).
Perché quanno uno è signore, signore resta.
Ma io nun sò signore, so’ no scorpione e lo devo da pizzicà.
Lo disse bene Berlusconi: “Sarvini è un ruspante”.
Er sor Berlusca, che i tutti li polli sua
li conosce bene, vide nel segno.
E mo’, er ruspante, come arridirebbe er Leopardi.
torna a ripete er verso. Passata è la tempesta.
Quella che scatenò per andà a bastonare er Conte
e ne tornò ingrugnato e fora dar governo.
Ma, mò, torna per criticà er Presidente.
L’unico considerato bbene dagli italiani…
e lo ha detto pure lo “scere” de Sanremo.
Na vera tranvata in fronte a tutti quelli
che ci voglio cambià la Costituzione.
Ma poi che ha fatto Mattarella per faje perde la brocca?
Che l’ha portato a ruspà de brutto?
Perché sta stro…zata che aveva da dì,
in tutta fretta? sennò, je andava in peritonite?
Mattarella non ha manco fiatato.
A Sanremo se n’è stato zitto zitto.
Anche se c’aveva proprio l’occhi vispi
quanno Benigni, ma senti senti,
s’è messo a parlà bbene della Costituzione.
Ma vo’ vede che è proprio questo che je rode
al Sarvinone della Lega?
A lui è la Costituzione je pesa. Solo se la sente nominà
je tocca fasse n’endovena di camomilla.
Ma se ne faccia na ragione: gli italiani la vonno la Costituzione.
E se proprio volete buttà tutto in caciara
cor presidenzialimo … famolo presto
che così ce votiamo Mattarella.