- L’operazione prevista dal Governo per la piccola media impresa (pmi) rischia di esaurirsi in tempi molto brevi, perché è di fatto fine a se stessa. Inoltre, è molto onerosa, dal momento che vengono impiegate complessivamente somme di denaro molto importanti.
- Una pmi , alla ripresa dell’attività lavorativa, in questo mese di maggio, si trova con una consistente riduzione del fatturato per effetto del blocco delle vendite; e con una prospettiva, sul futuro fatturato, realisticamente in diminuzione rispetto agli standard pregressi.
- Diversamente dalla modestia dei ricavi , per la nostra impresa l’ammontare dei costi non si è sostanzialmente modificato, salvo per gli effetti della Cassa Integrazione Guadagni straordinaria che, tuttavia, appaiono molto limitati nel tempo.
- Dunque, di fronte ad un significativo calo di fatturato, l’operazione tesoreria a breve non sostiene la capacità reddituale dell’impresa; e quindi neppure dei suoi equilibri economici e finanziari. Per un reale sostegno all’impresa occorre ricostruire i predetti equilibri. Solo così, l’azienda potrà avere un avvenire solido.
- Conseguentemente, l’intervento a sostegno della pmi dovrebbe riguardare l’azzeramento e/o la riduzione di componenti negative del conto economico sia del 2020 sia del 2021. Ad esempio, per fare un’ipotesi:
a)riduzione delle imposte dirette del 50% con pagamento del saldo nell’esercizio 2022;
b) esenzione dei contributi relativi al costo del lavoro a carico dell’impresa per l’esercizio 2021 e 2022;
c)CIG applicabile fino al 30/6/21 , che può essere estesa o ridotta in funzione dell’andamento del fatturato.
d) riduzione del 50% del canone di locazione dei locali dedicati alla produzione, onere a carico dell’Erario (compensazione nella dichiarazione dei redditi).
6. L’intervento indicato incide positivamente anche sull’equilibrio finanziario, riducendo le uscite monetarie.
7. Tradizionalmente una manovra congiunturale si fermerebbe a questi interventi. Bisognerebbe, invece, cogliere l’opportunità di superare la mera assistenza per affiancare l’impresa con un’azione innovativa di politica industriale.
Roberto Pertile