Alla fine, le bollette per energia elettrica e gas aumentano di parecchio e non va affatto bene. L’intervento del Governo non impedisce la crescita prevista per la luce di circa il 30% e del gas per oltre 14%. Non ci siamo proprio.
Non ci siamo soprattutto per tante famiglie che pur avendo degli Isee più alti, un’altra questione tutta da rivedere, in realtà, fanno veramente fatica ad arrivare alla fine del mese. Tra l’altro, gli aumenti concorrono ad accrescere i gravami sulle famiglie che sono tornate a ricevere cartelle esattoriali e costrette a riprendere i pagamenti delle cartelle delle rottamazioni.
Come rispondere a quanti pensano che le cose stanno tornando ad essere le stesse di prima della pandemia e cioè che, a fronte di tanta elusione ed evasione fiscale, pagano solamente quelli con reddito fisso?
E’ un gran parlare della ripresa economica, cosa del tutto ovvia visto che si partiva dal sotto zero del 2020. Attenzione, però, a non creare ulteriori motivi di disuguaglianza in un Paese prostrato a cui si decide di far pagare i costi della transizione ambientale, perché è questo che sta alla base del balzo dei costi delle utenze.
Un grave errore non avere fatto di più per alleggerire le famiglie di un peso che dev’essere assorbito altrimenti.
L’abbiamo già detto: un elemento di crescita fondamentale com’è quello di un nuovo sviluppo sostenibile non può essere avvertito come un danno per i soliti più deboli ( CLICCA QUI ). Grave miopia del Governo e dei partiti che si presentano come “popolari” ma che, al dunque, non fanno di più in una fase tanto critica per milioni di famiglie.