Ad ascoltare Giorgia Meloni ieri in Parlamento è emerso con chiarezza che la nostra Italia è un guscio di noce sballottato tra i marosi mentre crede di essere una ben più grande e solida noce di cocco.

Approvato da lei a Bruxelles il piano di “riarmo”, sollecitata dal suo infido alleato Matteo Salvini, di fatto, lo smonta preferendo, però, limitarsi a cambiarne, almeno, il nome. Si tiene la maggioranza, ma non aiuta l’Italia a diventare una noce di cocco.

La sua unica preoccupazione è quella di non vedere scavare fossati con Trump. Sorvolando sul fatto che, per ora, l’unico sterratore all’opera, e soprattutto contro l’Europa, è proprio il Presidente americano. E questo mentre quello che, a rigor di logica, è il principale obiettivo di Trump, cioè la Germania, approva un piano di difesa di dimensioni imponenti che, come ha detto qualcuno, la fa trasformare da “locomotiva europea” in “carro armato” d’Europa. Senza poi considerare che Trump non facilita il compito di chi vuole essergli amico approvando la ripresa dei violenti bombardamenti sulla Striscia di Gaza, cosa che significa allontanare ogni ipotesi di tregua e proseguire nel massacro di un intero popolo.

Con questo, e tanto altro, viste le posizioni francesi e britannici avrà a che fare la nostra Presidente nel prossimo consesso europeo dove, a torto  o a ragione, ci tratteranno per quello che siamo: una modesta noce sballottata dai marosi…

Alessandro Di Severo

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