INSIEME Molise ha diffuso il seguente intervento sulla “questione morale” che riguarda il sistema politico del Paese

Fra un mese circa scade il termine per la presentazione delle liste dei candidati al Parlamento Europeo; per quelle per il rinnovo di molti consigli comunali accesa è la lotta per le candidature e già la campagna elettorale sta prendendo piede.

A Campobasso la campagna è stata aperta in piazza dal monologo di Michele Santoro, candidato con il movimento “Pace, Terra, dignità”, nato con l’intento di raccogliere i mugugni e le istanze dei pacifisti italiani in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi.

Per questa tornata sono ancora poche in regione le candidature “certe” e vaghi i programmi anche se i giochi sono fatti.

Noi del Partito Insieme vogliamo che chi si impegna in politica debba ridare senso alla stessa e che debba scriversi con la “P” maiuscola e debba essere attività di servizio da svolgere a favore dei cittadini e dei rispettivi territori.

Alla luce dei recenti fatti emersi a livello nazionale si avverte sempre più la gravità del problema morale che tocca la res pubblica. Esso deve essere affrontato con urgenza in quanto ha già procurato danni irreparabili quale l’allontanamento dei cittadini, soprattutto dei giovani che non credono più nei partiti e nelle istituzioni.

L’astensionismo elettorale è l’effetto grave della malapolitica e della personalizzazione dei partiti. In tutte le elezioni vanno a votare gli amici degli amici del candidato che impersona un partito e non le persone che guardano al partito senza interesse.

Tanto è emerso dalle dichiarazioni dei dirigenti del coordinamento regionale di Insieme per voce dei dirigenti Nicola Di Lisa, Enrico Perretta, partito nuovo che è nato per ritrovare la via della buona Politica che può realizzarsi se si pratica la buona cultura e la buona prassi, non legate ad interessi personali dei candidati ma dirette a soddisfare i bisogni dei cittadini.

Pertanto non basta più la democrazia rappresentativa ma è necessario una democrazia deliberativa e cioè con la partecipazione attiva del cittadino alla elaborazione di idonee tematiche che riguardano il popolo. Bisogna ridare potere democratico al popolo affinché possa discutere un piano di sviluppo, un programma, insieme al candidato. La Politica deve tornare a svolgere un ruolo fondamentale per la rigenerazione della vita pubblica.

Per questo ormai riteniamo urgente ed indifferibile una nuova legge elettorale in senso proporzionale con il voto di preferenza perché solo così il cittadino può esprimere il voto in piena autonomia e libertà e scegliere il proprio rappresentante. L’elettore deve sentirsi responsabile del voto. Il problema è quello di ristabilire e rafforzare il rapporto fiduciario tra elettori ed eletti che si è rotto con il malgoverno.

Inoltre la Direzione del partito Insieme si impegna verso le nuove generazioni per una formazione diretta alla buona Politica perché solo se ci sono persone responsabili si può costruire un futuro migliore

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