Abbiamo visto nel corso delle immagini trasmesse del funerale di Papa Francesco un Donald Trump diverso dal solito. Forse consapevole di quel che il Pontefice appena scomparso ha significato, e ancora significa, agli occhi e nella coscienza di milioni e milioni di persone sparse su tutta la Terra. Segno di un disgelo che potrebbe essere non solo quello della Primavera?

Le foto che sono state diffuse, di lui che è seduto con Zelensky dentro San Pietro, hanno un che davvero d’impensabile, di inedito. E una carica emotiva fortissima perché scatenano la speranza che si possa davvero lavorare per avviare un percorso in grado da portare davvero, almeno, alle premesse per la chiusura della sanguinosa parentesi della lunga e drammatica guerra d’Ucraina.

La foto che ci mostra Trump con Zelensky, Macron e Stramer parlare, come spesso accade tra amici e conoscenti in occasione di altri funerali, in attesa della cerimonia che li riunisce, non deve fare illudere, ma potrebbe anche aprirci alla speranza che si possa finire per trovarci di fronte al primo miracolo di Papa Francesco.

Non siamo in grado di valutare se ci sia o meno un rapporto di causa effetto tra quel che si è visto in San Pietro e la successiva dichiarazione del Presidente Putin che ha annunciato l’intenzione russa di avviare un confronto “senza pre condizioni”. Non ci illudiamo.

Ma nel segno di Francesco speriamo, come lui ci ha insegnato a fare.

Politica Insieme

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