Il ministro degli Interni tedesco, Horst Seehofer, ha denunciato il drammatico aumento della criminalità estremista di destra che dimostra la “brutalizzazione” in atto della società germanica e che rappresenta la più grande minaccia per la stabilità del paese. Seehofer si è impegnato a rafforzare la sorveglianza da parte della polizia.
I dati della polizia parlano di quasi 24.000 crimini compiuti nel 2020 da uomini dell’estrema destra, con un aumento di quasi il 6% rispetto all’anno precedente e il livello più alto nel corso degli ultimi 20 anni. I crimini sono andati dall’esposizione di simboli nazisti e commenti antisemiti ad attacchi fisici e omicidi. Le attività violente sono state indirizzate principalmente contro immigrati, rifugiati e tedeschi neri, ma hanno anche riguardato un aumento della violenza contro appartenenti ad etnie asiatiche a seguito della pandemia.
La criminalità considerata politicamente motivata è aumentata complessivamente di quasi il 9% per un totale di quasi 45.000 casi di cui 11.000 episodi addebitabili alla sinistra estremista, inclusi 1.526 casi di violenza. Anche la criminalità islamista è stata notevolmente più alta rispetto agli anni precedenti.
Gli attacchi antisemiti sono aumentati di quasi il 16%, in gran parte effettuati principalmente online. Secondo Seehofer si tratta di fenomeni “non solo allarmanti ma, per il contesto della nostra storia, anche profondamente vergognosi”.
Moshe Kantor, presidente del Congresso ebraico europeo, ha detto che la condizione tedesca evidenzia una questione più ampia: “Questo è un campanello d’allarme, non solo per la Germania, ma per il mondo intero. Queste cifre dovrebbero suonare un campanello d’allarme, perché stiamo assistendo a tendenze simili in tutto il mondo occidentale”.
Il ministro Seehofer ha detto che i dati hanno mostrato “quello che ho detto dall’inizio del mio mandato: che l’estremismo di destra è la più grande minaccia per la sicurezza nel nostro paese, poiché la maggior parte dei crimini razzisti sono commessi da persone all’interno di questo gruppo”.
Presentando le statistiche, Seehofer ha affermato che la violenza di destra ha lasciato una “scia di sangue” in tutta la Germania ed ha citato l’omicidio di estrema destra del politico democratico cristiano profugo Walter Lübcke nel 2019 e l’attacco di matrice razzista del 2020 condotto nella città di Hanau l’anno scorso da un sicario estremista di estrema destra che ha ucciso nove giovani tutti immigrati.
Ci sono stati 49 incidenti in più lo scorso anno rispetto al precedente massimo registrato durante la crisi dei rifugiati nel 2016 durante la quale un milione di immigrati è arrivato in Germania. (… )
Quasi 3.560 crimini politicamente motivati, inclusi 500 atti violenti, sono stati collegati direttamente alla pandemia e non sono stati classificati né come frutto dell’estrema destra o dell’estrema sinistra. Quasi il 10% dei 1.260 attacchi perpetrati contro i giornalisti è avvenuto in concomitanza con le proteste per la restrizione del coronavirus.
Le autorità hanno espresso preoccupazione per il ruolo presumibilmente svolto dal partito Alternative für Deutschland nell’alimentare un clima di risentimento nei confronti degli immigrati e del governo. Il partito, arrivato terzo alle elezioni tedesche del 2017, si è spostato costantemente a destra negli ultimi anni attirando un crescente controllo da parte delle agenzia di intelligence interna. ( … )
Liberamente tratto e tradotto da The Guardian ( CLICCA QUI )