Ad aprile 2025  il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese sono stati registrati in calo (da 95,0 a 92,7, per i primi, da 93,2 a 91,5 per le seconde). Sono le rilevazioni dell’Istat a confermare una tendenza che va avanti da tempo, da troppo tempo. Come accade per la diminuzione dell’indice di produttività che sta toccando i due anni consecutivi.

I consumatori sono soprattutto preoccupati dalla situazione economica complessiva. Tra le imprese, le più sfiduciate sono quelle del comparto dei servizi e del commercio al dettaglio, tra le cui fila la fiducia cala dal 103,8 al 101,8. Cali registrati anche nelle costruzioni e, in maniera meno ampia, nel settore manifatturiero.

Siamo ai minimi dal 2021.

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