Ho avuto modo di leggere la lunga lista dei progetti che il Presidente Giuseppe Conte si accingerebbe a presentare entro il 15 Ottobre all’Unione Europea che deve valutarne la congruenza con le Direttive fornite per accedere all’avvio dei finanziamenti del Recovery Fund. Davvero un incredibile elenco di progettini da 1 milione- 2 milioni – 5 milioni al limite dell’incredibile se si considerano l’oggetto e le finalità di interessi particolari; poi progetti “ad libitum” per precise aziende e consorzi da 50-100 milioni e così via. Finalmente qualche progetto importante per investimenti in infrastrutture con durate di 4/5 anni, con altri che sono parcellizzati sui territori e sulle Città metropolitane che sembrano scelte più dal colore politico di chi le rappresenta.
Riteniamo che l’UE non approverà questo elenco di progetti perché pensiamo che il Governo non lo presenterà in questa versione. Questa lista, fatta trapelare prima delle elezioni regionali, forse è servita per l’attrazione a un voto verso i partiti della maggioranza, legandolo a queste promesse di  notevoli e numerose elargizioni sui territori? Talvolta “a pensare male ci si azzecca”, diceva Giulio Andreotti, e in questo caso, penso di averci azzeccato!
Dopo l’emergenza sanitaria del Covid-19, la società italiana, i Paesi dell’UE e di tutto il mondo, con una nuova consapevolezza di responsabilità, sia livello personale che collettivo, sia a livello di Paese, stanno affrontando, le emergenze di tipo economico, di tutte le attività produttive e dei servizi pubblici e privati. È possibile che dopo l’emergenza Coronavirus, potremo assistere alla fine dei trenta anni di mercatismo e globalizzazione e a nuove e grandi tensioni conflittuali tra gli Stati nazionali? Non sappiamo se l’Unione Europea riuscirà a mantenere la sua unità, attraverso il Recovery Fund, o se si modificherà strutturalmente per evitare di finire il suo ciclo storico. “Quello che rischiamo è un disordine globale e il passaggio dalla pace mercantile a segmentazioni crescenti del mercato: ancora più dazi, di nuovo svalutazioni”(1) . L’auspicio è che, di fronte alla crisi finale di estinzione della società della globalizzazione, possa nascere una nuova società e un nuovo modello di economia.
Personalmente richiamo l’attenzione sul progetto Economy of Francesco per la tutela del Creato (2) che ha come obiettivi:
– salvare ambiente ed economia con un patto tra generazioni, quello delle persone mature che in 50 anni ha generato benessere soprattutto economico, ma anche l’inquinamento e quella dei giovani e dei ragazzi che chiedono di salvare il creato e la vita dignitosa di ogni persona sulla Terra;
– abbassare la CO2 (3) utilizzando energie carbon-free (energia idraulica, rinnovabili a idrogeno) verso i valori naturali di 260 ppm, come lo è stata da 600.000 anni fino al ‘900. Ciò sarà possibile con grandi
rimboschimenti e riforestazioni.
Dopo l’emergenza sanitaria Covid-19, nulla sarà come prima. Pertanto, a mio avviso, non servirà che i Paesi dell’UE presentino soltanto un elenco di progetti da fare, seppure importanti, senza legarli a una Visione della società e di riforme strutturali. L’Italia e’ più indietro di tutte per le Riforme: Giustizia- Pubblica Amministrazione – Fisco – Digital Trasformation – Trasporti e Mobilità. Serviranno grandi progetti per infrastrutture ma non ripartizioni lottizzate in termini partitici per sopravvivere nel consenso, attraverso l’elargizione di enormi risorse finanziarie che però non potranno e non dovranno essere distribuite con nuovi e rilevanti “Bonus” territoriali.
Servirà una Visione di Società che sappia davvero mettere al centro la persona con i suoi bisogni e il rispetto della sua dignità per il suo sviluppo integrale che e’ nella Visione cristiana e della  Dottrina Sociale della Chiesa. Servirà una Visione politica che sappia fare ripartire il Paese, con unità delle diverse componenti sociali, con il contributo politico dell’opposizione, dando priorità, a un vero piano anti-crisi, anti burocrazia con nuove regole della finanza e non quelle senza controllo sulla grande speculazione ai danni dell’Italia.
Potrà mai riuscire in questa impresa questa “politica” che è succube della grande finanza? Mentre prevale quasi ovunque il neo liberismo e il finanz-capitalismo? Mentre si estende nei Millennials il Relativismo, senza più anima e umanesimo? Riuscirà a ripartire un Nuovo Umanesimo, ma incentrato sui principi dell’Etica e della Dottrina Sociale della  Chiesa e non già sul pensiero di chi (4) vede la figura dell’uomo-dio, in grado di dominare la società e di espellere i più fragili, i più anziani come “lo scarto” dell’umanità’? Bisognerebbe attivare ingenti investimenti sia per promuovere i sistemi di produzione, di riduzione del CO2, di eliminazione degli arsenali nucleari, di rimboschimento di vaste aree della Terra, sia per i sistemi di energia rinnovabile green power, sia per più affidabili e ampi sistemi di prevenzione e cura della salute. Ma serviranno, a mio avviso, anche priorità per attivare ingenti investimenti per la ricerca e per i sistemi di formazione dell’etica e delle virtù etiche per i giovani e per la classe dirigente. Infatti l’emergenza Coronavirus, non solo in Italia, ha svelato anche i limiti di tutte le classi dirigenti e di quelle europee.
A mio avviso, e di chi proporrà una Civiltà’ dell’Amore (5), servirà conciliare e integrare l’orientamento dell’Educazione al Bene Comune sia dei giovani, sia di tutti coloro che sono ispirati da un umanesimo integrale; ma servirà anche rafforzare l’orientamento a Dio Creatore non solo per chi ha una fede ed è ispirato da principi cristiani.
L’auspicio, nel rispetto di tutte le ideologie ed etnie, è che le visioni di chi crede in Dio e di chi lo nega, possano coesistere a tutela del creato e della pace come ci indica la Laudato Si’ (6). Quindi, per i Millennials, adesso e nei prossimi anni sarà il Tempo della Ricostruzione e del Coraggio per un impegno a “Servire la politica e non servirsi della politica“ (7) Sullo sfondo, resta l’attenzione per noi tutti a questo richiamo:
“…..oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà”. (8)
Auguro a tutti Voi, lettori più giovani, e a Voi Millennials, che supererete il tempo delle mie ultime miglia, di costruire un nuovo Rinascimento Popolare, una globale Civiltà dell’Amore per salvaguardare l’umanità e Vi raccomando soprattutto di non essere attratti verso la post umanità del cyborg (9) senza più sentimenti, valori etici e senza Dio.
Antonino Giannone
Presidente Comitato Scientifico Fondazione Democrazia Cristiana
Note
(1) Giulio Tremonti, professore di Economia alla Link Campus University di Roma- Corso di Laurea Magistrale in Business Management. Financial Management. Rif. da interviste: www.formiche.net, 31 marzo – Libero, 30 marzo 2020.
(2) Convegno Comitato per una Civiltà dell’Amore (dal Carmelo di Ciampino 28 marzo 2020) con la partecipazione di G. Rotunno, S. Zamagni, U. Minopoli, R. Adinolfi, A. Brunori, R. Morelli, M. Sepielli, A. Giannone (invitato a dare un contributo sull’Etica nell’era digitale).
(3) Il livello di CO2 nel 2019 è stato calcolato a 410 ppm con previsione nel 2040 ai valori devastanti di 500 ppm senza interventi molto importanti per la riduzione delle emissioni da carbon fossile.
(4) Edgar Morin, filosofo e sociologo francese. E’ noto per l’approccio transdisciplinare e del pensiero incentrato sull’uomo-dio.
(5) Il Progetto Economy of Francesco sarebbe stato in programma ad Assisi a fine novembre 2020, con la partecipazione di 3000 giovani insieme a Papa Francesco, che in più occasioni ha sollecitato di Costruire una Civilta’ dell’Amore. Purtroppo, a causa del Covid-19, il Convegno di Assisi e’ stato rinviato.
(6) Laudato Si’ e’ la seconda enciclica di Papa Francesco, pubblicata il 24/05/2015
(7) Don Luigi Sturzo (Caltagirone, 26/11/1871 – Roma, 8/8/1959), fondo’ il Partito Popolare Italiano, d’ispirazione cattolica, nel 1919 con il famoso Appello ai Liberi e Forti; successivamente fu fondata la Democrazia Cristiana con Alcide De Gasperi.
(8) Aldo Moro, Statista Cristiano, originario di Maglie in Puglia, Professore di Diritto Penale all’Università di Bari; fu barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978. Un grande Testimone dell’Italia; resterà un esempio di politico con grandi virtù etiche e cristiane, nell’esercizio delle sue Responsabilità.
(9) Un cyborg od organismo cibernetico o bionico è nell’immaginario fantascientifico un essere al confine tra uomo e macchina, grazie alla capacità d’innesti artificiali nel corpo umano con le nanotecnologie, in grado di comunicare attivamente con l’organismo.
NB Questo articolo ha i suoi principali riferimenti nel mio libro Leadership and Ethics nella società della globalizzazione (Ed. Eurilink Press University Giugno 2020)

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